Caso Helg. Doppie dimissioni, ai domiciliari lascia Camera di Commercio e Gesap

Con due distinte lettere consegnate al suo legale, Roberto Helg ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente della Camera di Commercio e di consigliere d’amministrazione della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo. L’avvocato Giovanni Di Benedetto ha portato le missive in Procura.

Helg si trova agli arresti domiciliari, arrestato una settimana fa mentre intascava una tangente da 100 mila euro da Santi Palazzolo, titolare dell’ominima pasticceria di Cinisi che doveva rinnovare la concessione per il punto vendita nello scalo palermitano.

Proprio ieri si erano riuniti i vertici della Camera di Commercio, dal momento che ancora non arrivavano le attese dimissioni i suoi emolumenti erano stati temporaneamente “congelati”. Tra gli argomenti trattati anche quello sulla privatizzazione dello scalo aeroportuale di Palermo. I vertici di Gesap sono stati convocati a Roma da Enac per discutere della vicenda delle tangenti all’aeroporto che vede coinvolte altre 14 persone, indagate a seguito dell’arresto di Helg.

Indagini sono in corso pure su alcune dichiarazioni intercettate durante la conversazione con Santi Palazzolo. Il vicepresidente di Gesap avrebbe fatto riferimento all’affare di una palazzina che non avrebbe ostacolato e che avrebbe consentito di fare a “loro”. Da qui il via libera per consentire a Palazzolo di ottenere il rinnovo della concessione per la sua pasticceria dell’aeroporto di Punta Raisi. “Loro” sono gli altri tre componenti della cricca, del tavolino delle tangenti dell’aeroporto. Nel corso dell’interrogatorio davanti al Gip Angela Gerardi Helg ha fatto poi delle ammissioni, sulla storia della palazzina. Ma mezze, parziali ammissioni. E poi ha svicolato, non consentendo di ampliare il campo delle indagini. I nomi di alcune delle persone che sarebbero state in combutta con Helg sono comunque incisi nel file audio registrato da Palazzolo.

Mentre l’inchiesta prosegue, Roberto Helg è stato già sostitutito nel cda di Gesap da Giuseppe Todaro, referente legalità per Confindustria Palermo e presidente della Piccola Industria.

Proprio Todaro era stato qualche mese fa al centro di un’aspra polemica con Helg sulle pagine di un quotidiano cittadino: il primo aveva denunciato che il 90% dei commercianti del centro paga il pizzo, il secondo lo aveva duramente criticato. Adesso dovrebbe essere proprio Todaro a prenderne il posto allo scalo: la sua nomina verrà presentata domani dall’assemblea dei soci, previa verifica dei requisiti.

Sarà una soluzione transitoria, visto che la giunta camerale ha deciso, per il futuro, di scegliere un professionista esterno mettendo fine alla presenza di propri dirigenti nel consiglio di amministrazione della società che gestisce Punta Raisi.
gds.it; livesicilia.it

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