Tentato furto ai danni dell’ex Caseificio Provenzano
Tentato furto con danneggiamento, questa mattina, alla struttura dell’ex caseificio Provenzano, di contrada Terranova a Giardinello.
Ignoti, intorno alle 8, dopo aver manomesso il cancello di ingresso, si sono prima intrufolati nell’area esterna dello stabilimento, a bordo di un automezzo, poi sono entrati in azione all’interno dell’edificio, forzandone il portone d’ingresso.
Una volta dentro, i malviventi, hanno cominciato a selezionare i diversi materiali e le attrezzature da trafugare, tra cui una grossa e pesante vasca in acciaio da 5 mila litri.
Dopo averla smontata e portata fuori dalla sala produzione, al momento di caricarla sul furgone con cui sono arrivati a Giardinello, gli è accidentalmente scivolata dalle mani, finendo rovinosamente per terra.
Gli inevitabili rumori metallici, provocati dal loro incidente di percorso, hanno attirato l’attenzione dello stesso ex proprietario del sito, Giuseppe Provenzano che, trovandosi nei pressi di quella che per anni è stata la sua azienda, d’istinto, non appena si è reso conto di quello che stesse succedendo, ha cominciato ad urlare contro i ladri e a lanciare a gran voce richiesta di aiuto, nella speranza di riuscire ad ottenere rinforzi ed intimorire i ladri.
Nel contempo, ha telefonato al 112 per chiedere l’immediato intervento delle forze dell’ordine.
La reazione dell’imprenditore, ha messo in fuga i malviventi.
Quando i militari sono giunti sul posto, in due si erano già dileguati a piedi tra le campagne circostanti, mentre un terzo soggetto ha messo in funzione l’automezzo, guadagnandosi velocemente l’uscita e facendo perdere le proprie tracce.
I carabinieri hanno raccolto la testimonianza di Giuseppe Provenzano ed eseguito i rilievi di rito. Nel corso del sopralluogo, è stato accertato che i ladri non avrebbero fatto in tempo a portare via nulla.
La loro incursione ha, in ogni caso, ha arrecato danni, sia alla vasca da 5 mila litri che hanno tentato di asportare che, al cancello d’ingresso.
L’ex caseificio Provenzano, chiuso da un paio d’anni dopo essere stato confiscato alla mafia, in questo lasso di tempo, è stato più volte bersaglio di predatori di rame e materiali metallici.