Servizio idrico: sindacati annunciano lo sciopero, possibili disagi

Da oggi i 202  lavoratori ex Aps sono in assemblea permanente e i  servizi di erogazione idrica nei comuni saranno garantiti ai minimi essenziali.

I dipendenti terranno in questi giorni  manifestazioni e presidi che saranno organizzati nelle sedi delle istituzioni competenti, in attesa che  la vertenza si sblocchi prima che il 28 febbraio l’Ato in liquidazione riconsegni le reti ai 42 comuni. Un sit-in è in programma per venerdì, sotto Palazzo dei Normanni, in coincidenza con la riunione congiunta all’Ars di tre commissioni per l’emergenza-acqua pubblica.

Le organizzazioni sindacali hanno comunicato oggi alla Prefettura la chiusura negativa del tentativo di conciliazione. Poiché l’assemblea di venerdì a palazzo Comitini con i sindaci e l’assessore regionale Contraffatto  “ha lasciato irrisolti tutti i nodi” dicono i sindacati che hanno stabilito quindi di procedere con la dichiarazione di sciopero. “Sappiamo che in queste ore ci sono contatti e colloqui per venire a capo di una situazione estremamente complessa. Per questo – dice Francesco Lannino, segretario della Filctem Cgil di Palermo – proponiamo l’istituzione immediata di una cabina di regia  per governare l’evolversi di una vertenza complicata e che necessita di un coordinamento dei soggetti coinvolti.”

La maggiorparte dei sindaci presenti alla riunione che si è svolta nei giorni scorsi nella sede della provincia ha detto “sì” alla consegna delle reti ad Amap, la società del comune di Palermo che dovrebbe rilevare la gestione che prima era di Aps. Hanno dato la loro disponibilità fra gli altri, gli amministratori di Partinico, San Giuseppe jato, Isola delle Femmine, Camporeale, Torretta, Montelepre e Balestrate.

Anche se assente alla riunione si dice favorevole al passaggio ad Amap anche il sindaco di Carini Giuseppe Agrusa: “ancora non è stato deciso nulla” tiene a precisare “ma Amap rappresenta la soluzione migliore per garantire la continuità del servizio”.

Terrasini e Cinisi invece proseguono per la loro strada, forti della sentenza della Corte d’Appello, che ad aprile, dopo una battaglia politica e giudiziaria, ha stabilito la restituzione delle reti ai comuni. “Il servizio adesso è ottimale” dice il sindaco Massimo Cucinella. “Riusciamo a garantire l’erogazione e ad effettuare i piccoli interventi di manutenzione necessari. Continueremo a gestire l’acqua da soli – spiega Cucinella- a meno che non ci sia una legge che imponga a tutti gli 82 comuni della provincia l’affidamento ad una società privata.” Nessuna notizia invece da Trappeto, comune che aveva vinto la battaglia per le restituzioni delle reti e che si è visto costretto ad affidarsi nuovamente all’Ato idrico per il grave stato di fatiscenza delle condotte.

Situazione diversa infine per Borgetto e Giardinello, che in passato non hanno mai ceduto le reti ad Aps continuando a gestire il servizio in maniera diretta.

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