Servizio idrico, Orlando: “Amap non può fallire per acquisire Aps”
“Chiediamo un’indicazione formale da parte della Regione, se alcuni comuni della provincia non aderiranno ad Amap, non potremo farci carico di tutti i dipendenti”. Lo ha detto il sindaco di Palermo in conferenza stampa intervenendo sulla questione del servizio idrico in provincia, nei giorni in cui si tra trattando per il passaggio della gestione dall’acqua nei 42 comuni dalla fallita Aps alla società municipalizzata palermitana.
“Amap può farsi carico del sevizio, ma non è disposta a fallire. Amap vende l’acqua a 0,24, Siciliacque ad Aps a 0,69. Tre volte tanto. Non è possibile.” ha aggiunto Orlando.
La società palermitana dal 17 marzo dovrebbe rilevare servizio e lavoratori di Aps ma chiede 8 milioni di euro, una deroga sui depuratori fuorilegge e garanzie sulla nomina come gestore unico dal primo ottobre, cioè quando ci sarà la gestione definitiva. “La Regione ci darà il 20% in meno di quanto promesso da Crocetta – ha detto il presidente Maria Prestigiacomo – inoltre rivogliono indietro questi soldi con la fatturazione, soldi che non serviranno a risanare Amap, i cui conti sono in ordine grazie ai 5 milioni di ricapitalizzazione, ma a pagare i dipendenti e l’Enel. Inoltre i soldi andranno direttamente al Comune. Noi perderemo 4 milioni quest’anno e solo con un affidamento dal primo ottobre e bollettando potremo rifarci delle spese. Il sistema di fatturazione è obsoleto, noi elimineremo gli sprechi come i 18mila euro al mese di affitto della sede Aps di via Ugo La Malfa”.
La reazione dell’assessore Contrafatto. “Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha rilasciato alla stampa improvvide dichiarazioni mentre è in corso una delicata trattativa per assicurare il servizio idrico ai cittadini di parte della Provincia e il mantenimento dei livelli occupazionali – dice l’assessore regionale all’Energia, Vania Contrafatto – proprio in questo momento è in atto una riunione che coinvolge due commissioni dell’Ars, i sindacati e i dirigenti degli assessorati al Bilancio e alle Autonomie locali.