Il comune di Carini contesta i costi dell’Ato Rifiuti, M5S: “merito nostro”
Il comune di Carini contesta le fatture del 2014 dell’Ato Rifiuti. Il servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura è costato oltre alle casse del municipio oltre 8 milioni di euro. Ma gli uffici comunali si sono rivolti ad un avvocato e sono stati calcolati servizi non svolti per 1,8 milioni di euro.
Il comune dunque se riuscirà ad ottenere quanto richiesto attraverso il procedimento giudiziario, si vedrà ricalcolare il costo del servizio che si tradurrà in una batosta più leggera per i contribuenti che a maggio dovranno pagare il saldo della Tassa sui rifiuti del 2014. “Un risultato che è frutto anche grazie del nostro lavoro” dice il candidato sindaco Ambrogio Conigliaro del Movimento 5 Stelle, che spiega che negli uffici comunali, dopo l’iniziativa di Mondoconsumatori, sono arrivate oltre 1,500 istanze per la riduzione della Tari.