Fallimento Amia, chiesti 4 anni per gli ex componenti del Cda
Il pm Carlo Marzella ha chiesto la condanna a 4 anni di carcere di Enzo Galioto e Orazio Colimberti, imputati nel processo per il crac dell’Amia, la fallita azienda di igiene ambientale di Palermo, della quale erano rispettivamente presidente e direttore generale.
Nella requisitoria relativa al fallimento Amia, dichiarato nel 2013, il Pm ha inoltre chiesto la condanna a 3 anni di reclusione per gli ex componenti del Cda Angelo Canzoneri, Franco Arcudi e Barbasso. Richiesta l’assoluzione di Giuseppe Costanza, Antonio Giuffre’, Gaetano Mendola e Vincenzo Gargano.
Il Comune di Palermo, costituitosi parte civile nel procedimento dinanzi alla quinta sezione penale del Tribunale e rappresentato dall’avvocato Airo’ Farulla, oltre a chiedere anche la condanna dei due membri collegio dei sindaci (Costanza e Giuffre’), ha avanzato una richiesta di risarcimento danni “mostre”: un miliardo e 265 milioni di euro (“un miliardo sarebbe soltanto il valore -ha detto- dell’azienda prima del dissesto e del fallimento”. Il processo e’ stato rinviato al 24 febbraio.