Ecoburgus: “abbiamo le carte in regola”. La società querela il sindaco di Cinisi (intervista)
“False e tendenziose” le definisce così Gioacchino Di Miceli le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo durante la conferenza stampa di ieri mattina convocata per diffondere presunte irregolarità nella gestione commissariale dell’Ato Rifiuti Palermo 1 e in particolare nei contratti stipulati con la Ecoburgus, la ditta con sede a Borgetto che fornisce i mezzi a nolo.
Palazzolo ha presentato una relazione alla prefettura e sarebbe stata avviata un’indagine.
Gioacchino Di Miceli, legale rappresentante e presidente del cda della società consortile, smentisce ogni dichiarazione del sindaco di Cinisi contro il quale già ieri pomeriggio ha presentato una denuncia-querela per diffamazione.
Secondo Giangiacomo Palazzolo, la ditta continuerebbe a lavorare per l’Ato senza un regolare contratto, scaduto il 30 settembre 2014. Falso, replicano dall’Ecoburgus, perché l’accordo è stato sì stipulato con una durata presunta di circa 5 mesi ma ha efficacia (come recita l’art.1 del capitolato speciale d’appalto), sino all’esaurimento del valore complessivo dell’importo, 2 milioni e 700 mila euro in questo caso.
Anche Di Miceli parla con carte alla mano e va oltre, puntando il dito contro le due ordinanze per il 191 firmate dal sindaco Palazzolo.
Il provvedimento -afferma- serve esclusivamente per azzerare l’emergenza igenico sanitaria, non può sostituirsi al servizio di raccolta dei rifiuti. Il legale rappresentante della Ecoburgus, bolla dunque come “illegittime” le ordinanze di Palazzolo, l’ultima firmata il 23 febbraio scorso, è stata emessa per sei mesi. In questa prima fase il servizio è stato affidato alla ditta Agesp di Castellammare del Golfo.
Dunque si apre lo scontro tra il comune di Cinisi e la società consortile che vanta crediti dall’Ato per oltre 3 milioni e 600 mila euro.
Sulla vicenda, abbiamo sentito il commissario straordinario dell’ambito territoriale ottimale, Loredana Ferrara, che si è insediata una decina di giorni fa. “Ho già richiesto agli uffici –afferma- tutta la documentazione che riguarda i due contratti stipulati con la Ecoburgus, appena ne avrò preso visione, di concerto con il legale rappresentate dell’Ato 1, il liquidatore Antonio Geraci, risponderò alle accuse del sindaco di Cinisi”