Da lunedì la differenziata ad Isola delle Femmine, il sindaco: “è un obbligo di legge, presto benefici”
Dalla prossima settimana ad Isola delle Femmine partirà la raccolta differenziata. Il comune, insieme a Liberacqua Onlus e a 15 attività commerciali ha elaborato il progetto sperimentale “prove tecniche di differenziata”. L’obiettivo è quello di diminuire da subito la produzione di spazzatura, senza aspettare ancora i tempi per l’espletamento della gara d’appalto che nei prossimi mesi affideranno il servizio ad una ditta privata, dopo la definitiva chiusura dell’Ato Rifiuti Palermo 1.
Già da ieri è stato attivato il servizio “porta a porta” della frazione umida, ovvero gli scarti alimentari in genere. Questi rifiuti saranno conferiti nella piattaforma Sicilfert di Marsala, con la quale il comune ha stipulato un’apposita convenzione.
Mentre la differenziata partirà lunedì quando sarà attivata l’isola ecologica di Piano Levante, dove i cittadini potranno recarsi durante gli orari di apertura, almeno otto ore al giorno, per conferire i rifiuti differenziati: plastica, vetro, carta, alluminio e frazione verde da potatura. In questi giorni l’ufficio tecnico-ambientale guidato dall’architetto Minafra sta completando l’iter per la gestione, che sarà attuato con il modello di ecopunto. La frazione secca sarà trasportata nella struttura della Sereco di Santa Flavia. Dal 16 marzo – fanno sapere dal comune – partirà pure il compostaggio domestico.
Da dicembre il sindaco Stefano Bologna, considerando che l’Ato non è stato più in grado di garantire la pulizia del territorio, appellandosi alla procedura di emergenza dell’articolo 191 del decreto ambientale, ha affidato il servizio di raccolta e smaltimento alla ditta Agesp di Castellammare del Golfo. La raccolta può essere gestita in via di emergenza per un massimo di 45 giorni, ma Bologna si dice pronto a firmare una nuova ordinanza a partire dal 5 marzo quando scadrà già la prima proroga. 150,000 euro i costi, che saranno addebitati all’Ato.