Cinisi, sindaco “caccia” consiglieri di opposizione: intervengono i carabinieri

Polemiche a Cinisi tra il sindaco Gian Giacomo Palazzolo e i consiglieri comunali di opposizione, che ieri sarebbero stati cacciati, secondo quanto raccontano gli stessi, da una riunione convocata dal primo cittadino all’interno del municipio per discutere dei problemi dell’Ato Rifiuti, alla presenza dei lavoratori della società d’ambito. All’incontro erano presenti oltre ai dipendenti, anche un consigliere di maggioranza, il presidente del consiglio Giuseppe Manzella e il vicesindaco Aldo Ruffino, al quale i cinque consiglieri dei gruppi “Pd” ed “E’ Tempo di cambiare” si erano rivolti, per poter assistere alla riunione, trovandosi in municipio per impegni istituzionali.

“Avevamo chiesto e ottenuto dal vicesindaco la disponibilità a partecipare – scrivono i consiglieri di minoranza Salvatore Catalano, Vera Abbate Leo Biundo, Monica Palazzolo e Salvina Di Maggio – per poter assistere all’importante riunione sulla questione degli stipendi dei lavoratori, per la quale avevamo pure chiesto un consiglio comunale urgente. Una prassi normale in un paese civile. Di tutt’altro avviso, a quanto pare, il sindaco che, già dal suo ingresso -dichiarano i consiglieri – mostrava un certo disappunto per la nostra presenza e senza tanti indugi prendeva la parola e con un tono adirato, con tanto fiato in gola ci “cacciava” fuori dalla riunione senza alcuna motivazione legata all’oggetto dell’incontro, ma semplicemente perché persone non invitate. Noi consiglieri di opposizione increduli e sgomenti, dopo aver tentato una mediazione, siamo stati
accompagnati alla porta dal “sindaco di tutti”. Per ultimo ci ha invitato a non presentarci alla sua conferenza stampa prevista per domani sempre sul tema rifiuti, in quanto ci riserverebbe lo stesso trattamento.

Di fronte a questo atteggiamento, poco democratico e discriminatorio, abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine che si sono presentate in municipio per verbalizzare l’accaduto. Invitiamo il sindaco – dichiarano i consiglieri – a riflettere sul fatto che l’opposizione rappresenta una parte dei cittadini. Denunciamo inoltre l’atteggiamento dal presidente del consiglio che in quanto garante e super partes di tutti i consiglieri non si è opposto alla decisione del sindaco.”

Sulla vicenda si difende il presidente dell’assise Giuseppe Manzella che spiega: “non avevo motivo di intervenire dato che non ci trovavamo in consiglio comunale e non dovevo quindi garantire le parti. Sulla questione dei rifiuti, da questa opposizione mi aspetto delle proposte e invece continua a volare basso”.

2 thoughts on “Cinisi, sindaco “caccia” consiglieri di opposizione: intervengono i carabinieri

  1. DOPO AVERE LETTO QUESTO ARTICOLO,SONO RIMASTO ADDOLORATO DELL’INCIDENTE.MA E’ MAI POSSIBILE CHE NON SI TROVI ANCORA NELLA SOCIETA’ CHE VIVIAMOIL MODO DI CONDURRE UN RAGIONAMENTO CHE FA BENEAD AMBO LE PARTI.?MI PARE CHE TUTTI SIAMO PRESI DI GLORIA MI PARE CHE TUTTI SIAMO INDISPEZZABILI MI PARE CHE NON ABBIAMO ABBASTANZA FLESSIBILITA’ NEI RAGIONAMENTI MI PARE CHE MANHIAMO DELLA COSA PIU’ IMPORTANTE IL BUON SENSO

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