Alcamo, disposti gli arresti domiciliari per uno spacciatore

troudiI Carabinieri di Alcamo hanno arrestato nuovamente  Troudi Haithem, pregiudicato di 32 anni, nato in Tunisia, ma residente da tempo ad Alcamo. Il giovane dopo che era già stato fermato e rinchiuso in carcere con l’accusa di gestire lo spaccio nella cittadina del trapanese, era tornato nuovamente in libertà con la  sola misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.  Tuttavia nonostante il beneficio concesso ha continuato a dimostrarsi irrispettoso delle leggi, tanto da essere stato denunciato per ripetute violazioni dell’obbligo a cui era sottoposto. Quindi a seguito delle segnalazioni dei carabinieri, il Tribunale ha disposto da oggi l’aggravamento della misura: dovrà scontare la pena ai domiciliari. 

Troudi Haithem insieme ad altri due complici erano stati ritenuti responsabili di ripetuti episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati anche dall’aver ceduto droga a ragazzi minorenni. Le indagini dei carabinieri erano iniziate nel Marzo 2012 quando  giunsero in caserma diverse segnalazioni che indicavano la presenza di cittadini extracomunitari che si aggiravano a piedi nei pressi dell’ospedale, i quali, si incontravano frequentemente, soprattutto nelle ore serali, con giovani del posto, appartandosi in zone isolate per poi far ritorno nei soliti punti dì incontro.

Grazie ad una complessa attività tecnica di intercettazioni e videoriprese, resa ancor più complicata dalla difficoltà di dover tradurre simultaneamente le conversazioni con l’ausilio di un interprete, nonché dall’utilizzo di un linguaggio criptico da parte dei pusher quali “fumo… alloro… prezzemolo… la cosa… le banane… la farina…” per indicare la sostanza stupefacente, i militari dell’Arma, riuscirono a raccogliere numerosi elementi al fine di incastrare i pericolosi malviventi.

Nel corso dell’indagine erano inoltre stati identificati più di 50 ragazzi alcamesi, molti dei quali ancora minorenni, che si mettevano in contatto con gli stessi, con cadenza quasi giornaliera, al fine di acquistare sostanza stupefacente: “hashish” “marijuana” ed in alcuni casi anche “cocaina”.

Durante le varie fasi delle indagini sono state sequestrate svariate dosi di sostanza stupefacente del tipo Hashish e Marijuana nonché sono state segnalate diverse persone alla  Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.

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