Servizio idrico ad Amap, incontro Provincia-sindacati

Incontro tra il commissario della Provincia e i sindacati sulla gestione del servizio idrico integrato. Nel corso del faccia a faccia la  Filctem Cgil di Palermo ha confermato “cauto apprezzamento” per l’assegnazione del servizio idrico integrato ad Amap per i 42 comuni gestiti da Aps e con le altre sigle sindacali sedute al tavolo Femca Cisl, Uiltec Uil, Ugl Chimici e Cisal  Federenergia ha sollecitato il pagamento delle mensilità arretrate ai 206 lavoratori della fallita Aps. “Il  commissario Munafò  ci ha rassicurati che  il percorso di assegnazione del servizio idrico integrato ad Amap è  pienamente condiviso  da tutti i soggetti istituzionali  – dichiara il segretario della Filctem Cgil  Francesco Lannino –  Questa condivisione, fondamentale per la buona riuscita dell’operazione, persegue l’obiettivo  della pubblicizzazione del servizio idrico, del mantenimento dei livelli occupazionali e del superamento della gestione emergenziale da parte dell’Ato”.

I sindacati vigileranno sui passaggi attesi, tra i quali l’assegnazione stessa del servizio ad Amap, che avverrà per disposizione del commissario straordinario o della presidenza della Regione. “Il  presidente della Regione e il sindaco di Palermo sono impegnati sul fronte della salvaguardia occupazionale, con il coinvolgimento degli uffici legali. Speriamo nel superamento di tutti gli ostacoli. La gestione a mezzo affitto di ramo d’azienda da parte dell’Ato non può più  essere procrastinata”, aggiunge Lannino.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al commissario di essere informati nei prossimi giorni su tutti i  passaggi ed è ricominciato il pressing sugli stipendi.   “E’ stata posta l’esigenza impellente di procedere al pagamento delle mensilità arretrate e di risolvere l’annosa questione del vuoto contributivo dei 5 giorni. Il commissario ha assicurato che le spettanze arretrate, non solamente per i lavoratori, ma anche per i fornitori,  saranno tutte liquidate dall’Ato. Ma non ha specificato i tempi- prosegue Lannino – Inoltre, è stato evidenziato che la legge regionale sull’esercizio provvisorio non assegna alcuna provvista economica per la situazione di crisi del ciclo idrico della provincia di Palermo. La competenza di queste risorse non è di pertinenza dell’assessorato al ramo, ossia l’Energia, ma è nella disponibilità dell’assessorato agli Enti Locali. L’intendimento è di assegnarle integralmente alla risoluzione della crisi del ciclo idrico di Palermo”.

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