Piano di rientro, Monteleone: “il sindaco scarica le responsabilità”

“L’amministrazione uscente dilazionando i debiti nei prossimi anni si sta comportando come un esercito in rotta che prima di lasciare avvelena i pozzi non dando a chi viene dopo alcuna possibilità di ricostruire la casa Comune dalle macerie in cui l’ha ridotta”, monteleonelo sostiene Giovì Monteleone rappresentante del Partito Democratico di Carini, che commenta la notizia sulla dichiarazione di pre-dissesto finanziario dell’ente locale.

Nei giorni scorsi, infatti, la maggioranza del consiglio comunale ha approvato insieme al bilancio di previsione 2014, anche la procedura di riequilibrio finanziario. Un piano che serve a pagare una parte dei debiti accumulati dal 1987 e che pesano fortemente nella gestione del Comune.

Per Giovì Monteleone “il sindaco Giuseppe Agrusa, cerca di scaricare le responsabilità di questa tragica situazione economica sulle amministrazioni in carica dal 1987 all’inizio del suo mandato.

Dimentica o meglio omette di dire –prosegue Monteleone- che la situazione si è incancrenita con il passaggio della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti all’ATO Palermo 1, che ha causato una perdita secca di circa 3 milioni di euro l’anno e l’aumento esponenziale ed esorbitante delle tasse. Omette di dire –sostiene ancora il rappresentante del PD- che essendo lui uno dei maggiori esponenti delle amministrazioni precedenti ha contribuito alla creazione di questo carrozzone clientelare, inefficiente, sprecone e mangiasoldi. Un pozzo senza fondo che ha tolto i fondi a investimenti e quindi ha comportato una mancata occupazione: basti pensare ai 6 milioni di oneri di urbanizzazione pagati dal centro commerciale che dovevano servire per realizzare il parcheggio nel centro storico e altre infrastrutture e invece sono stati divorati dalla voragine ATO.

Il sindaco Agrusa –si legge nella nota di Monteleone- non cita nemmeno il fatto che ogni anno le amministrazioni di centro destra spendevano 400-500 mila euro per feste, festicciole, spese per fiere, mercati e viaggi.

Ci si avvia così –conclude Giovì Monteleone- verso il fallimento e il disastro finanziario la cui origine risale ad alcuni anni fa, causa la mancata programmazione, lo sperpero di denaro pubblico, il foraggiamento delle clientele, in una parola la malamministrazione condotta dal centro destra dal lontano 1998 ad oggi. Le buche delle strade, i tombini delle fognature che saltano, le montagne di immondizia, ormai parte integrante del nostro paesaggio, la desolazione del territorio, sono una triste metafora del disastro che incombe sul Comune le cui conseguenze già gravano e graveranno sui cittadini con l’aumento consistente delle tasse nei prossimi mesi, la mancanza di investimenti e la conseguente crisi economica che peserà sulle presenti e future generazioni”.

1 thought on “Piano di rientro, Monteleone: “il sindaco scarica le responsabilità”

  1. Adesso però dobbiamo trovare delle soluzioni , e chi come te Giovi è più addentro a questa realtà deve parlare alla gente per le soluzioni possibili!

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