“Acqua inquinata: ordinanza firmata con sette giorni di ritardo”
L’ordinanza che vieta il consumo di acqua a Partinico è stata firmata dopo sette giorni che l’Ato idrico aveva segnalato la presenza di inquinamento. A denunciarlo sono i consiglieri comunali Gianluca Ricupati, Mauro Lo Baido, Michele Chimenti e Totò Governanti che hanno presentato un’interrogazione consiliare diretta al sindaco e agli assessori competenti per capire cosa sia successo.
“La nota dell’Ato idrico che segnalava la presenza di batteri era arrivata al comune di Partinico lo scorso 30 dicembre ma stranamente è stata protocollata il 2 gennaio. Quattro giorni dopo l’Asp ha inviato una nota di sollecito per conoscere quali provvedimenti erano stati adottati. Ma solo il 6 gennaio la popolazione è stata avvisata del divieto di consumo dell’acqua.” I consiglieri comunali chiedono di sapere “le motivazioni per cui un’anomalia di tale entità venga portata a conoscenza della cittadinanza con ben 7 giorni di ritardo.”
Intanto domani mattina saranno effettuate le analisi dell’Asp per verificare i valori. (dettagli)
Secondo me, qui ci sarebbero tutti i presupposti per aprire una indagine a carattere penale contro i presunti responsabili per omissione in atti di ufficio con conseguenze alla incolumità della salute dei cittadini, vediamo quale procuratore si muove, ma ne dubito, non esiste un incentivo economico in merito.