Incendiata l’automobile in uso ad un insegnante di musica
Inquietante messaggio intimidatorio, questa notte a Partinico, ai danni di un insegnante del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo. Ignoti, intorno all’una e cinquanta, hanno rotto il lunetto posteriore della sua Dacia Sandero, inondato gli interni di liquido infiammabile e appiccato il fuoco.
Nel giro di pochi minuti, le fiamme hanno completamente avvolto l’autovettura, che è andata distrutta, e seriamente danneggiato il prospetto della casa, davanti cui era posteggiata. Fortunatamente, la palazzina che, si trova di fronte a quella in cui vive il destinatario dell’intimidazione , in via Moro, nei pressi di “Porta Alcamo”, era disabitata.
La Dacia Sandero è intestata formalmente alla pensionata S.O. di 53 anni, moglie del professore di musica L.G. di 48 anni, incensurato. Quest’ultimo è colui che effettivamente la utilizza e che è ritenuto dagli investigatori il bersaglio dell’attentato incendiario.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento e gli uomini del commissariato di polizia che indagano sull’accaduto. Per i pompieri è stato un intervento difficile ed anche pericoloso. Già, perché la macchina presa di mira dai malviventi era dotata di impianto gpl, la cui fuoriuscita di gas ha provocato anche una piccola esplosione e lunghe scie di fuoco che, oltre a minacciare gli stessi operatori in servizio, hanno provocato danni anche all’impianto di illuminazione pubblica, rendendo necessario l’ausilio di una squadra tecnica dell’Enel che, ha rimesso in sicurezza i cavi colpiti dalle fiamme.
Della Dacia Sandero è rimasta solo la carcassa bruciata. Scene raccapriccianti quelle che si sono presentate davanti agli occhi dei pompieri per le lunghe lingue di fuoco e per il fumo sprigionato dal rogo.
Sulla matrice dolosa dell’incendio, per gli investigatori, non ci sono dubbi. L’acre odore della benzina utilizzata per appiccare il fuoco ha aleggiato nell’aria per tutta la notte. Da chiarire il movente che, potrebbe avere spinto gli ignoti piromani ad agire.
Le indagini ruotano a 360°. Secondo alcune indiscrezioni, la polizia diretta dal vicequestore Salvo Siragusa, sembrerebbe privilegiare delle piste legate alla sfera privata dell’uomo.