Il sindaco Massimo Cucinella sull’allarme criminalità: “potenziati i controlli dell’arma, presto ronde notturne”

Ormai è allarme criminalità. A Terrasini non passa giorno, e lo dimostrano i recentissimi fatti, che non ci sia un bollettino di guerra, facendo emergere un nuovo spaccato di quella che è la situazione al momento.

Da un lato potrebbe esserci la mafia che, con attentati incendiari, lancia segnali all’imprenditoria locale che possibilmente si oppone al racket delle estorsioni, mentre dall’altro lato ci sarebbero bande criminali che si scatenano imperversando sul territorio per mettere a segno furti e rapine.

Il sindaco di Terrasini, Massimo Cucinella, dal canto suo, non riesce a dare una lettura univoca degli episodi degli ultimi giorni. “Dietro gli incendi dolosi alle attività commerciali del paese – dice – potrebbero celarsi gli interessi di cosa nostra, ma su quello appena innescato in un condominio privato ho la sensazione che possa esserci la mano di balordi. Anche la bomba molotov lanciata contro la caserma dei carabinieri della locale stazione non sembra avere attinenza con il solito modus operandi della mafia, anche se, non voglio precludere alcuna ipotesi”.

“Di certo – aggiunge il primo cittadino –la situazione è diventata davvero preoccupante ed insostenibile, tantè che ho già conferito con i vertici dell’arma locale, su cui ripongo la massima fiducia, e proprio in queste ore concorderò con il Capitano dei carabinieri della compagnia di Carini, Fabio Rosari, la nota da inviare al Prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, per chiedere la convocazione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza sulla delicata questione”.

“Peraltro – dice ancora il sindaco di Terrasini Massimo Cucinella – è mia intenzione proporre alle forze dell’ordine che, hanno già incrementato la loro presenza nel territorio, l’istituzione di ronde notturne, coinvolgendo una trentina di persone tra amministratori e cittadini volontari per pattugliare ulteriormente il paese”.

“Sia chiaro – conclude Cucinella – la nostra sarà un’azione volta esclusivamente alla segnalazione di eventuali episodi legati alla microcriminalità, non certamente repressiva. Questa, infatti, spetterà alle forze dell’ordine con le quali i volontari per la sicurezza, durante il pattugliamento, saremo sempre a stretto contatto”.

Proprio nelle ultime ore, i carabinieri, stanno effettuando controlli a tappeto in tutto il paese, con posti di controllo e perquisizioni a carico di soggetti pregiudicati. Un vero e proprio giro di vite per scoraggiare ulteriori analoghi episodi e per cercare di stanare autori e mandanti di simili atti criminosi che non lasciano più dormire sereni i terrasinesi e soprattutto i commercianti.

L’incubo dei furti, delle rapine e dei danneggiamenti genera paura e sconcerto tra i residenti e, oltre a riportare alla ribalta il dibattito sulla sicurezza in tutta la zona, da spazio ad ipotesi interpretative.

Per l’associazione Peppino Impastato, già da qualche giorno, non ci sono dubbi: “dietro la scia degli ultimi violenti episodi si celano gli interessi di un boss emergente che intende affermare il suo potere nel controllo del territorio”.

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