Comuni sciolti per mafia, Alfano: “rafforzare incandidabilità dei responsabili”

Per la prima volta un ministro dell’Interno partecipa a una seduta della Commissione antimafia di Palazzo dei Normanni. Il protagonista è Angelino Alfano, ieri a Palermo. Tra i temi affrontati, c’è proprio quello su una nuova normativa per lo scioglimento dei comuni. Durante l’audizione in Commissione regionale all’Assemblea regionale siciliana, presieduta da Nello Musumeci, Alfano ha reso noti alcuni numeri: “Dal 1991, da quando è entrata in vigore la normativa che prevede lo scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose, sono stati 258 i comuni italiani sciolti per mafia, di cui 63 in Sicilia e 195 in altre regioni”.

Un tema che riguarda da vicino proprio Palermo. “In Sicilia è stato commissariato il 24 per cento dei comuni commissariati in tutta Italia per infiltrazioni mafiose – dice ancora Alfano -. Attualmente risultano sciolti 6 comuni in Sicilia, di cui 4 in provincia di Palermo. Nell’ultimo quinquennio Palermo è stata interessata da sei provvedimenti di scioglimento”. “Abbiamo uno schema di legge approvato ad agosto dal Consiglio dei ministri – dice ancora il ministro Alfano – che prevede il rafforzamento delle norme sullo scioglimento dei comuni e per rafforzare ulteriormente quel ddl. Si punterà sull’incandidabilità per gli amministratori responsabili, per cui viene prevista la durata di sei anni” (palermotoday)

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