Sit-in di protesta contro “caro tasse, abbonamenti ast, inquinamento idrico”

Circa 400 persone si sono radunate, ieri pomeriggio, davanti la sede del palazzo municipale di Montelepre, per protestare contro il caro-tasse.

Mentre le forze dell’ordine impedivano l’accesso al Comune, famiglie, giovani coppie, disoccupati, studenti ed anziani, armati di fischietto e con striscioni al seguito, hanno fatto sentire la loro voce per lamentare l’esosità dei tributi locali a fronte di servizi inesistenti.

In primis quello della raccolta dei rifiuti. Si sono detti stanchi di subire la pressione fiscale a causa dei debiti dell’ente locale maturati per responsabilità altrui, ma hanno chiesto pure risposte sull’inquinamento dell’acqua pubblica, di cui è stato sospeso l’uso potabile circa tre settimane fa e, puntato il dito contro l’ente locale alla luce del rischio di dovere anticipare nel prossimo futuro le quote di compartecipazione degli abbonamenti Ast per i loro figli che studiano a Palermo e a Partinico.

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Le delegate del comitato spontaneo, sono poi state ricevute dalla Commissione Straordinaria che amministra il Comune di Montelepre dopo lo scioglimento del Consiglio e della Giunta per infiltrazioni mafiose. Il Vice Prefetto Concetta Caruso e il funzionario economico finanziario Maurizio La Rocca, presenti al palazzo di Città, hanno ascoltato le loro istanze e cercato di rassicurare gli interlocutori che, al termine dell’incontro hanno riferito ai manifestanti le risposte ottenute.

Non è stato possibile intervistare, sul sit-in di protesta, i Commissari Straordinari che hanno rinviato eventuali dichiarazioni pubbliche a domani, in occasione dell’incontro programmato con partiti, associazioni e sindacati locali, convocato per le 17 nell’aula consiliare, a cui è stata invitata anche una delegazione dei cittadini che hanno manifestato ieri pomeriggio.

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