Furto di energia. Maxi blitz dei carabinieri, sedici persone arrestate
È di sedici persone arrestate il bilancio della maxi operazione condotta dai carabinieri di Monreale, finalizzata a reprimere il fenomeno dei furti di energia elettrica. Di queste, dodici fanno parte di due palazzine di via Aquino Molara, 51, che sarebbero state interamente alimentate abusivamente. “Dovevamo fare le arancine e invece siamo finiti noi in padella.” ha detto uno dei fermati al momento dell’arresto.
L’operazione è stata realizzata sabato scorso, giorno di Santa Lucia, giorno tradizionalmente dedicato al rito delle arancine. L’allaccio, secondo la ricostruzione effettuata dai militari, era stato realizzato presso lo stabile di via Aquino, 51, con un cavo trifase 16×3 mm2, direttamente nella cassetta dell’Enel. I condomini di via Aquino Molara non si erano assolutamente limitati nelle spese, che di fatto non c’erano, tant’è vero che oltre a televisori, condizionatori, stufe e lampade, avevano collegato anche un montacarichi elettrico, tanto per sopperire alla mancanza dell’ascensore.
Secondo quanto hanno appurato gli uomini dell’Arma, questo stato di fatto durava da cinque anni, ed avrebbe provocato un danno di almeno 112 mila euro.
Ad aggiungere un particolare all’operazione sono state le dichiarazioni dei mariti, che sarebbero state rese al momento dei controlli. Questi, infatti, senza alcuna remora, avrebbero accusato le proprie mogli dell’allaccio abusivo nei vari appartamenti. Infatti, sette delle dodici persone arrestate sono donne. Inoltre, cinque di queste consorti erano già state denunciate, in una precedente occasione, per abusivismo edilizio.
L’operazione “a tappeto” svolta dai carabinieri della Compagnia di Monreale ha insomma evidenziato, oltre all’ormai già noto ed ampiamente diffuso fenomeno del furto di energia elettrica, anche l’escamotage utilizzato: per economia processuale e con la paura che i loro precedenti penali li avrebbero ulteriormente sfavoriti a processo avviato, i mariti si sono letteralmente “nascosti” dietro le loro donne.
Grazie all’intesa tra i carabinieri e la Procura, dopo l’arresto i 12 sono stati liberati con decreto motivato ed hanno atteso la convalida regolarmente giunta in settimana: ricorderanno sicuramente la ricorrenza di Santa Lucia del 2014.
In altre due distinte operazioni i carabinieri hanno tratto in arresto, nella giornata di martedì due uomini per lo stesso reato di furto di energia elettrica in due distinte abitazione di via Cavallacci, 3 ad Aquino anch’essi posti ai domiciliari in attesa della convalida poi intervenuta ieri, e nella giornata di mercoledì una coppia di imprenditori che aveva rilevato il locale per ricevimenti “Villa Medea” di Pioppo: questi ultimi avevano pensato di ammortizzare le spese applicando un magnete al contatore che abbattesse i consumi del 95%. In manette anche loro ed ai domiciliari, all’esito della convalida sono stati rimessi in libertà in attesa delle ulteriori fasi del processo.