La Commissione Europea avvia indagini su Bertolino e Italcementi
La Commissione Europea ha informato i deputati del Movimento 5 Stelle Claudia Mannino, Ignazio Corrao e Giampiero Trizzino di aver avviato indagini con riferimento alle due denunce presentate nei mesi scorsi sull’autorizzazione ambientale riguardante Italcementi di Isola delle Femmine e sulla distilleria di Bertolino a Partinico.
“In entrambi i casi – dichiarano Ignazio Corrao capo delegazione M5S a Bruxelles, Claudia Mannino parlamentare della Camera dei Deputati e Giampiero Trizzino, presidente della Commissione Ambiente all’Ars – la Commissione Europea ha rilevato nei nostri esposti e nella documentazione fornita gli estremi per avviare un approfondimento istruttorio e per chiedere conto all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente con riferimento al proprio operato. Si tratta di vicende che si protraggono ormai da anni, favorite dall’inazione delle Autorità competenti, e siamo certi che finalmente adesso, grazie all’intervento della Commissione Europea, troveranno una loro tempestiva soluzione. Purtroppo per troppi anni la politica non ha esercitato alcun ruolo di controllo dell’operato della Pubblica Amministrazione. Il nostro ruolo di parlamentari è quello di verificare che le normative a tutti i livelli vengano regolarmente applicate. Le vicende recenti ci insegnano che non si può demandare alla sola Magistratura il controllo di legalità”.
L’intervento dell’UE è frutto della collaborazione interistituzionale tra i deputati del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana, alla Camera dei deputati ed al parlamento Europeo. “Da quando è stata rilasciata l’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’impianto Italcementi nel 2008 – dichiara Claudia Mannino – si sarebbero dovute installare le centraline del monitoraggio della qualità dell’aria. Questa era una delle prescrizioni fondamentali perché senza il controllo delle emissioni inquinanti le popolazioni di Isola, Capaci e Torretta sono esposte a danni per la salute, in barba alla normativa europea ed italiana. L’Agenzia Regionale Protezione Ambientale e i comitati cittadini hanno a più riprese sollevato la questione presso l’Assessorato Regionale Territorio Ambiente, senza ottenere alcun risultato. Finalmente la Commissione Europea, adeguatamente informata con un carteggio che dura da diversi mesi, si sta interessando alla vicenda. Risulta paradossale che riusciremo ad ottenere le centraline ad AIA già scaduta ma meglio tardi che mai. Ci eravamo posti come obiettivo di risolvere un problema per i cittadini e lo stiamo facendo”.
“Non criminalizziamo chi fa impresa – aggiunge l’eurodeputato Ignazio Corrao – ma deve essere chiaro a tutti che chi svolge attività inquinanti è soggetto al rispetto delle autorizzazioni e dei controlli previsti dalla legge. La Distilleria Bertolino, sita in pieno centro abitato, deve operare secondo legge e non recare alcun danno o disagio ai cittadini e all’ambiente. Ci aspettiamo che questo avvenga a brevissimo dopo che per molti anni l’Assessorato non è intervenuto e monitoreremo la vicenda fino alla sua conclusione. Non accetteremo che per l’Italia si apra l’ennesima procedura di infrazione”.
A sollecitare i controlli erano stati nei mesi scorsi, Legambiente, i gruppi consiliari Cambiamo Partinico e Servire non servirsi, l’osservatorio per lo sviluppo e la legalità Giuseppe La Franca, il partito della Rifondazione Comunista e il meetup locale dei pentastellati che avevano avviato una battaglia nei confronti degli organi regionali in merito alle emissioni in atmosfera dell’opificio.
mi dispiace per i lavoratori ma e veramente criminale e vergognoso quello che ha fatto l italcementi nel mezzo di due paesi isola e capaci per oltre 50 anni ci hanno avvelenato senza un minimo di controlli e che ancora seguono indisturbatamente basta guardare sopra le macchine la mattina e subito ti rendi conto dello schifo che tuttora viene commesso