Il servizio di raccolta è attivo ma le casse sono vuote
Sono ancora vuote le casse dell’Ato Palermo 1, fino ad oggi nessuno dei 12 comuni ha effettuato i versamenti nonostante gli impegni presi dagli amministratori al tavolo del 26 novembre scorso. Il commissario straordinario Francesco Lombardo sta informando il dipartimento regionale acque e rifiuti dei mancati pagamenti.
Intanto gli operai sono a lavoro per ripulire i paesi dalle tonnellate di spazzatura che si sono accumulate negli ultimi giorni a causa della chiusura della discarica di Siculiana. “Un plauso –dice Lombardo- va ai lavoratori che consapevoli dell’impossibilità temporanea di retribuire gli stipendi di novembre, stanno effettuando la raccolta senza rimostranze”.
Come è noto, nove comuni (Balestrate, Trappeto, Borgetto, Cinisi, Capaci, Isola delle Femmine, Montelepre, Giardinello e Torretta) sono stati autorizzati dalla Regione a conferire nella discarica di Catania, ciò comporta un aumento notevole dei costi, tanto che la Egoburgos –la ditta che fornisce gli autocompattatori a noleggio- nei giorni scorsi ha manifestato la propria indisponibilità ad affrontare il 30% delle spese in più per il trasporto dei rifiuti, inoltre vanta crediti per oltre 2 milioni e mezzo di euro dall’Ato. Per non bloccare il servizio però la Egoburgos continuerà a mettere a disposizione gli autocompattatori ma in numero ridotto. Hanno già effettuato i pagamenti alla ditta per il noleggio dei mezzi gli amministratori di Balestrate, Trappeto, Montelepre, Capaci e Terrasini.
Conferisce nella discarica di Bellolampo, il comune di Carini. Un risultato ottenuto dopo un vertice tra la SRR Palermo Area Metropolitana e la Rap –l’azienda che gestisce l’impianto-. Un’opportunità che è stata data pure a Villabate, Bagheria e Monreale, praticamente un comune per ogni ambito della provincia.
Mentre scadrà sabato 6 dicembre l’autorizzazione a conferire nelle discariche di Campobello di Mazara e di Trapani per Partinico e Terrasini. Gli uffici dell’Ato sono già a lavoro per individuare se ci sono altri siti disponibili ad accogliere i rifiuti di questi due paesi, sarà poi la Regione a dare il via libera.