Ufficio del giudice di pace verso la chiusura
Dopo la soppressione della sezione distaccata del tribunale di Palermo, a Carini chiude anche l’ufficio del giudice di pace. Lo hanno deciso ieri sera gli esponenti di maggioranza del consiglio comunale che hanno approvato la risoluzione della convenzione sottoscritta con i comuni di Terrasini, Capaci, Torretta e Isola delle Femmine. Dopo la spending review del governo Monti del 2012, i cinque comuni del comprensorio avevano deciso di sottoscrivere una convenzione per mantenere l’ufficio dividendo le spese di gestione dei locali di Piano Agliastelli.
Polemico Giovì Monteleone, esponente del Partito democratico che denuncia “Centomila utenti , tanti ne raccoglie il nostro territorio, saranno le prime vittime dei tagli messi in atto dagli ultimi governi e dalla miopia delle amministrazioni locali. La crisi dei bilanci, e specialmente quello del nostro Comune , di fatto ormai fallito, ha portato le amministrazioni ed eliminare il servizio piuttosto che sostenere questa spesa. Questa decisione – prosegue Monteleone – produrrà nuovi danni e inevitabili disagi ai cittadini che anche per difendersi per una multa dovranno recarsi a Palermo e molti ,per evitare di spostarsi, rinunceranno al diritto di avere giustizia.”
Ma secondo l’esponente del Pd, questa scelta, comporterà paradossalmente maggiori spese e disservizi anche per il comune stesso. “I vigili urbani e i legali del municipio, che dovranno testimoniare e difendersi da cause intentate dai cittadini per opporsi a multe e alle citazione di danni ai propri mezzi per la cattiva manutenzione delle strade , dovranno raggiungere il capoluogo con mezzi comunali. Dopo aver perso l’Ospedale , l’ufficio Catasto , il Tribunale , lo sportello del servizio acquedotto, e dopo lo smantellamento della zona industriale e di un’economia reale ormai immersa nell’immondizia – conclude Montelone – la dizione “Città di Carini”, esibita nel gonfalone e negli atti ufficiali del municipio, si svuota di significato e provoca un smorfia che sa di amarezza e tragedia.”
“L’ufficio non chiude per una questione economica” dichiara invece il sindaco Giuseppe Agrusa. “Purtroppo i comuni non hanno a disposizione il personale idoneo richiesto dal Ministero della Giustizia, per questo motivo abbiamo preferito rinunciare al giudice di pace per non incorrere in eventuali responsabilità.”