Approvato il bilancio, ma l’opposizione invia gli atti alla Corte dei Conti. L’assessore Pantaleo analizza lo strumento finanziario

Finisce con l’abbandono dell’aula da parte delle opposizioni e l’approvazione con i soli voti della maggioranza (16 per l’esattezza) la seduta consiliare convocata per il bilancio di previsione 2014 del comune di Partinico.

Lo strumento finanziario che ammonta a circa 56 milioni di euro, è stato oggetto di aspre polemiche sollevate dai gruppi “Cambiamo Partinico” rappresentato da Giancluca Ricupati e Valentina Speciale, “Guardiamo Avanti” formato da Francesco Gioisa, Salvatore Governati e Rosy Guida, “Misto”con Francesco Lo Iacono e Mauro Lo Baido e dal “Partito Democratico” con Michele Chimenti, che hanno inviato gli atti alla Corte dei Conti per chiedere “un’azione ispettiva per verificare la correttezza e la regolarità della situazione economico-finanziaria del Comune di Partinico”.

L’assessore al ramo, Giovanni Pantaleo, difende l’operato dell’amministrazione replicando alle opposizioni di “avere scoperto la carta vetrata ed in particolare di avere omesso nel documento che il bilancio di previsione 2014 ha avuto il parere favorevole dei revisori dei conti”.

Ma i firmatari evidenziano nell’esposto proprio alcune criticità segnalate dai revisori dei conti nella loro relazione. I gruppi di minoranza sottolineano nel documento di avere più volte sollecitato l’amministrazione comunale per conoscere la “reale” situazione economica-finanziaria dell’ente locale senza mai ottenere riscontri e perciò che hanno deciso di rivolgersi alla Corte dei Conti per accertare la correttezza e la regolarità delle procedure applicate.

Tra le criticità segnalate e che si configurano come possibile danno erariale per il Comune ci sono: il mancato riaccertamento straordinario dei residui attivi; le entrate della tassa sui rifiuti (Tarsu/Tari) che è raddoppiata dal 2008 al 2013 (quindi nel primo quinquennio dell’amministrazione Lo Biundo) per la quale i revisori parlavano di “grave patologia” dell’Ente, dal momento che a fronte di accertamenti in entrata pari a circa 5 milioni di euro nel 2013 (portati a 5,8 milioni di euro quest’anno), il Comune incassa il 55% .

Le opposizioni segnalano poi: il mancato allineamento dei saldi del Comune con le risultanze dell’Ato Palermo 1, la società d’ambito ha fatturato un importo di oltre 6,5 milioni di euro incompatibile non solo con quanto effettivamente impegnato quasi 4 milioni 900 mila euro ma anche con il piano finanziario 2013 comunicato dalla società che ammonta a poco più di 5 milioni + Iva; ed ancora l’attendibilità delle entrate con particolare riferimento alle somme derivanti dalla sentenza 32/2011 contro la distilleria Bertolino, si tratta di una somma pari a 2.200.000 euro dovuti dalla ditta al Comune che però non ha ancora incassato. Su questo punto l’assessore Pantaleo spiega che “queste somme sono state inserite seguendo le indicazioni della segreteria generale ma trattandosi di importi vincolati destinati alla riqualificazione ambientale se versati verranno investiti, in caso contrario non incidono sulla manovra finaziaria”.

Tornando all’esposto dei gruppi di opposizione, nel documento inviato alla Corte dei Conti vengono evidenziati pure l’accumulo di nuovi debiti fuori bilancio da riconoscere (una cifra di 750.000 euro); l’assenza del percorso di riaccertamento straordinario dei residui attivi; la discrasia tra previsione e accertamenti.

La magistratura contabile dovrà adesso verificare quanto denunciato dai consiglieri comunali di Partinico che ieri in fase di approvazione di bilancio hanno abbandonato l’aula annunciando l’invio degli atti alla Corte dei Conti.

Una scelta criticata Giovanni Pantaleo, secondo il quale “un’opposizione responsabile non scappa ma discute”.

L’assessore fa il punto della situazione sul bilancio 2014 elecando una serie di dati riscontrabili, come il rimborso di 600 mila euro da parte della Regione al Comune che ha vinto il ricorso contro lo sforamento del patto di stabilità nel 2011.

Nell’analisi dello strumento finanziario Pantaleo sottolinea che sono stati salvaguardati gli stipendi dei dipendenti comunali e i livelli occupazioni degli L.S.U; sono stati garantiti i servizi a domanda individuale (asili nidi, refezione scolastica, casa di riposo per anziani); grazie a residui di mutui verrà assicurata la manutenzione dello stadio e del cimitero.

L’assessore Pantaleo annuncia poi che il Comune non si lascerà scappare le opportunità messe a disposizione dai nuovi fondi comunitari 2014 – 2020 partecipando ai bandi che verranno emanati.

A tal proposito l’ente locale ha già partecipato a 2 progetti del dipartimento regionale all’energie che prevede per ognuno 2 milioni di euro e che consentiranno l’efficentamento energetico dell’impianto di illuminazione della città e la creazione di un parco veicolare per mezzi elettrici. Sono stati invece già finanziati –spiega ancora Pantaleo- i progetti inseriti nel piano annuale a dimostrazione che quest’amministrazione è capace di attrarre finanziamenti dall’esterno.

Diverse, per esempio, le opere che si stanno realizzando attraverso il Gal Golfo di Castellammare il recupero degli antichi ponti (450 mila euro), il rifacimento dei muretti a secco dell’area esterna del Santuario della Madonna del Ponte (100 mila euro), un task point a Palazzo Ram (90 mila euro), il mercato del contadino (170 mila euro).

Nel piano annuale figurano pure –sempre secondo quanto riferito dall’assessore Pantaleo- la messa in sicurezza del plesso scolastico Danilo Dolci di contrada Mirto (per un importo di 280 mila euro) e la ristrutturazione dell’immobile confiscato alla mafia di via Turati, con il finanziamento di due distinti progetti per un ammontare di 700 mila euro.

Infine l’assessore Giovanni Pantaleo tornando sulle scelte dell’opposizione che ha inviato gli atti del bilancio alla Corte dei Conti, invita i consiglieri comunali alla riflessione perché un’eventuale commissariamento rappresenterebbe per il Comune di Partinico il disastro”.

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