Vince il ricorso al Tar, Ororobello nuovo capo dei vigili urbani
Cambio al comando del corpo di polizia municipale di San Giuseppe Jato: è stato nominato nei giorni scorsi il nuovo comandante Giuseppe Orobello. Prende il posto di Vito Ales. La determina sindacale firmata dal primo cittadino Davide Licari mette la parola fine ad una vicenda durata 8 anni e contraddistinta da ricorsi amministrativi e polemiche che hanno avvelenato il clima all’interno del comando di polizia locale.
La nomina arriva dopo che il Tar ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Maria Beatrice Miceli e Raffaella Sara Russo, che assistono Orobello. Una vicenda lunga e ingarbugliata iniziata nel 2006 in occasione di un bando comunale per la progressione verticale: in concorso ci sono tre posti di specialista di vigilanza, categoria D1. Tra i primi tre in graduatoria figura Orobello. Nel suo curriculum viene però travata una “macchia”: una condanna per una storia legata ad un certificato medico presentato nel 1998 (la condanna oggi è estinta ndr).
Orobello, con una nuova determina dirigenziale, viene così escluso dalla graduatoria per non aver dichiarato, in sede concorsuale, quel carico pendente. Al terzo posto della selezione sale così il collega Enzo Lamia. Ad Orobello, per un periodo, viene fatta riconsegnare perfino la pistola d’ordinanza. Comincia così una estenuante battaglia a suon di ricorsi. Nel frattempo, nel 2011, si pronuncia anche il Cga, che dà ragione al vigile Lamia. L’anno successivo, quando il comandante Nicola Canepa va in pensione, il comando, per precauzione, passa però al più anziano in servizio, Vito Ales.
Nel luglio scorso viene però depositata la sentenza del Tar che accoglie parte del ricorso del vigile escluso. La terza sessione, presieduta da Nicolò Monteleone, ha riconosciuto la validità della prima graduatoria, dove Orobello figurava tra i vincitori. Il Comune è stato condannato al pagamento di 2 mila euro in favore del ricorrente. E rimane da quantificare il danno economico arrecato al dipendente. “E’ una vicenda – spiega il sindaco Licari – legata al passato e su cui c’era un contenzioso. Noi abbiamo preferito attendere la sentenza del tribunale evitando di alimentare il fuoco delle polemiche che hanno già fatto perdere serenità a tutto l’ambiente dei vigili”.
Dopo 8 anni Orobello vede così riconosciuto il livello D1 e la conseguente nomina al ruolo di comandante. Gli altri due colleghi, che lo precedevano in graduatoria, sono infatti andati in pensione. “Sono finalmente al mio posto – commenta -, ma senza soddisfazione. Voglio dedicarmi adesso al ruolo che avrei dovuto già rivestire da oltre due anni”. (*leas*)
LEANDRO SALVIA
Giornale di Sicilia del 13 novembre 2014