Aveva maltrattato e derubato un’anziana indifesa, arrestato
I carabinieri della Stazione di Alcamo, hanno arrestato Paolo Di Dia, 24enne, nullafacente, pregiudicato del luogo.
L’uomo, assieme ad un complice, nella notte del 10 aprile del 2010, fece irruzione all’interno dell’abitazione di una anziana signora alcamese A.M. di 98 anni e dopo averla imbavagliata ed immobilizzata, la rapinò di tutti i suoi averi.
I rapinatori, entrarono nell’abitazione della povera vedova, arrampicandosi lungo una grondaia e dopo aver forzato una finestra ed essersi introdotti nell’immobile, si accorsero della presenza dell’anziana donna e quindi per poter agire indisturbatamente, la immobilizzarono ad una sedia legandola con del nastro adesivo e solo il mattino seguente la donna venne liberata dal figlio che immediatamente si rivolse ai Carabinieri.
Sul posto gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Alcamo che repertarono alcune impronte digitali ed altre tracce ritenute utili per la comparazione del DNA, provvedendo ad inviare il tutto al RIS di Messina per gli accertamenti.
La svolta nelle indagini avvenne nel luglio del 2012. Infatti, in una notte d’estate, quando la città di Alcamo era semideserta, una pattuglia dei Carabinieri della locale Radiomobile, in pieno pomeriggio, sorprese due ladri che si introducevano all’interno di un’abitazione per derubarla, riuscendo ad arrestare in flagranza di reato uno dei due delinquenti.
La persona fermata in quella circostanza era proprio Paolo Di Dia, il quale, assieme all’altro complice, sempre arrampicandosi su di una grondaia, era riuscito ad arrivare al balcone del primo piano di una abitazione di Corso Dei Mille.
Il Di Dia, in quella circostanza, fu sottoposto a foto-segnalamento e gli vennero prese le impronte digitali per l’inserimento in banca dati, la cui consultazione permise di scoprire che combaciavano con quelle repertate sul luogo della rapina avvenuta nel 2010.
I Carabinieri della Compagnia di Alcamo, diretti dal Capitano Savino Capodivento, sulla base delle risultanze investigative raccolte, richiesero l’applicazione di un ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti alla Procura della Repubblica di Trapani.
A conclusione del processo, svoltosi presso il Tribunale di Trapani, che ha visto Paolo Di Dia imputato per rapina aggravata, in considerazione delle schiaccianti prove raccolte, e’ stato condannato a 4 (quattro) anni di reclusione. Ieri sera, è scattato il blitz dei carabinieri che lo hanno raggiunto nella sua abitazione. Paolo Di Dia e’ stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Trapani “San Giuliano” per scontare la pena.