Acqua, gli amministratori locali disertano un incontro sul futuro del servizio idrico
Oltre tre anni fa 27 milioni di cittadini italiani votarono al referendum per l’acqua pubblica, la volontà popolare è stata disattatesa dal Governo nazionale ed ancora oggi non ci sono certezze sul futuro del servizio idrico integrato.
La battaglia in Sicilia è ancora viva e i movimenti non intendono indietreggiare, anzi proseguono nella lotta “per l’acqua pubblica e per i beni comuni”.
La questione è stata affrotnata questa mattin ain un convegno organizzato a Partinico dall’associazione “Peppino Impastato”. “Anche la Regione Sicilia ha gravissime responsabilità –spiega Pino Dicevi- che possiamo definire paradossali e racchiuderle citando la favola dell’asino di Buridano: un asino, messo davanti a due fasci di fieno, muore di fame poiché non era stato capace di decidersi sulla scelta da fare”; il governo siciliano infatti finora è stato incapace di trovare soluzioni.
Al convegno di questa mattina hanno preso parte esperti del settore. Presente pure l’assessore partinicese Giovanni Pantaleo in qualità di coordinatore della commissione lavori pubblici ed urbanistica dell’ordine regionale dei geologi, mentre hanno disertato l’incontro gli amministratori locali che avevano aderito al convegno, nello specifico Terrasini, Cinisi, Borgetto e San Cipirello, Partinico era rappresentato da Pantaleo.