Spezzati 70 alberelli in un podere coltivato da Gianlivio Provenzano
70 alberelli di ulivo, piantumati lo scorso anno, sono stati spezzati con le mani in un fondo agricolo di Contrada Albachiara a Partinico. Si tratta di un appezzamento di terreno di circa 7000 metri quadri di proprietà dell’ex consigliere provinciale Vincenzo Provenzano, stimato diabetologo di Partinico. Un podere, di cui in realtà, si occupa il figlio, Gianlivio, attuale assessore ai servizi sociali della città, che ha denunciato l’accaduto al locale Commissariato di Polizia diretto dal Vicequestore Salvo Siragusa. Un gesto terribile che ha tutto il sapore del messaggio intimidatorio. L’attività d’indagine deella Polizia privilegia, infatti, la pista legata al ruolo amministrativo e politico che ricopre Gianlivio Provenzano in seno alla Giunta Lo Biundo e della locale segreteria del Partito Democratico. Sono diversi i malcontenti sociali che ruotano nell’ambito dell’assessorato da lui curato. Cantieri di servizio non ancora avviati, impossibilità di erogare contributi a famiglie indigenti ed altre problematiche analoghe. Per le forze dell’ordine qualcuno ha voluto proprio fare un dispetto all’amministratore che non avrebbe attualmente a disposizione gli strumenti necessari per soddisfare le aspettative delle fasce sociali più deboli. Gli ignoti, che si sono introdotti indisturbati nel fondo agricolo, hanno letteralmente rotto con le proprie mani i poveri piccoli arbusti che lo stesso assessore Gianlivio Provenzano aveva piantumato lo scorso anno, lasciando intatti, invece, gli alberi di ulivo più robusti per la cui recisione sarebbe stata necessaria una motosega. Chi ha agito, conosce bene la zona e soprattutto l’appezzamento di terreno di proprietà del padre di Gianlivio Provenzo, Vincenzo che, in passato, durante il suo percorso politico istituzionale, ha subito diverse intimidazioni anche con il fuoco. Gli uomini del Commissariato di Polizia hanno già avviato le indagini che ruotano a 360°.