Si fingono operai per asportare componenti della linea ferrata da un cantiere alla stazione
Indossavano giubbotti catarifrangenti, simili alle tute in uso agli operai di un’impresa che attualmente sta lavorando al raddoppio ferroviario della stazione di Carini. E si muovevano come se fossero realmente impegnati nel normale lavoro di cantiere. Invece stavano rubando, indisturbati, componenti dei binari. I due avevano già asportato piastre di ricongiungimento della linea ferrata, utilizzate per l’ancoraggio alle travi in legno adagiate nel terreno. Sono stati però sorpresi e bloccati da una pattuglia dei carabinieri della locale compagnia. In manette sono finiti due giovani pregiudicati palermitani, di cui uno residente da qualche tempo a Carini.
Si tratta di Sebastiano Amoroso di 38 anni e Filippo Lo Iacono di 29 anni.
I malviventi sono stati colti in flagranza di reato, mentre, in pieno giorno, avevano già estratto ed accantonato numerose piastre dei binari, per un peso di oltre 5400kg, che avrebbero poi dovuto caricare su un furgone, parcheggiato nelle vicinanze. I militari, in giro di perlustrazione nella zona a bordo di una gazzella, hanno notato, all’interno del cantiere delle Ferrovie dello Stato, i due individui, peraltro già conosciuti alle forze dell’ordine. Per accertare se si trattasse di veri operai o di ladri in cerca di ferro, i carabinieri li hanno raggiunti. Sentendosi scoperti, i due malviventi avrebbero tentato di darsi alla fuga, ma senza riuscirci. L’arresto è scattato immediatamente. Il business illecito del materiale ferroso, è florido e semplice. Le bande del mercato nero aumentano vertiginosamente e prendono di mira qualsiasi cosa, dalle abitazioni private alle strutture pubbliche, dai luoghi sacri come i cimiteri, ai cantieri ferroviari come in questo caso. Il ferro, il rame, l’ottone, sono materie ghiotte per chi vuole mettere soldi facili in tasca, ma anche per chi li ricerca illecitamente per riciclarli.
L’arresto è stato convalidato dal G.I.P. di Palermo, che ha disposto per i due soggetti l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.