Prorogate le province per altri cinque mesi
La epocale riforma delle province, per il momento, consiste in due anni di commissariamento. Lo ha messo nero su bianco la giunta di Rosario Crocetta, approvando la delibera che prevede di prolungare gli incarichi dei commissari straordinari, almeno fino al marzo del 2015. La tanto sbandierata abolizione delle province e la costituzione dei nuovi consorzi che dovevano nascere entro il 31 ottobre, si è rivelata dunque un flop. Ecco pronti altri cinque mesi almeno di commissariamento perchè la riforma è ancora in alto mare. “Manca ancora – spiega il presidente della prima commissione Antonello Cracolici – la relazione tecnica a sostegno del ddl”. Un testo già “bocciato” non solo da esponenti della maggioranza, ma anche dai sindacati confederali. Così, intanto, si partirà da una “rosa” di testi di varia provenienza. A partire da quello, voluto, in sostanza, dal Parlamento. Il presidente Ardizzone in prima persona aveva caldeggiato e poi messo a punto insieme agli uffici della Presidenza, un ddl che consistesse nel recepimento della legge Delrio già approvata a Roma. Il testo, formalmente, ha come primo firmatario Antonello Cracolici, ma è il frutto dell’accordo anche con la maggior parte dei capigruppo. “L’ulteriore proroga dei nove commissari delle Province è l’ennesima vergogna di un governo incapace e dannoso che noi deputati dobbiamo mandare a casa prima possibile.” dichiara Nello Musumeci, leader del centrodestra (nella foto). “Ora dipende dall’Ars – dice Musumeci – se c’è la volontà di tutti, la legge di riforma delle Province può essere approvata in un paio di settimane, basta trovare una sintesi fra le varie proposte depositate. “Ci incoraggia constatare – aggiunge – come anche nel centrosinistra trovi consenso la nostra idea di fare eleggere ai cittadini i presidenti dei Liberi consorzi ed i sindaci delle Città metropolitane. Quanto a Crocetta, mercoledì della prossima settimana – dice Musumesci – presenteremo la mozione di sfiducia al governatore e pretenderemo tempi assai ristretti per la trattazione. Saranno così smascherati, dinanzi ai siciliani, i tanti bluff di questa estenuante partita a poker”.