Mafia, chiesto oltre un secolo di carcere
Il pubblico ministero Laura Vaccaro ha chiesto oltre un secolo di carcere per dieci imputati del clan di Carini accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsioni aggravate e danneggiamenti. Le pene più alte – secondo quanto riporta l’Ansa – sono state richieste per Margherita Passalacqua, figlia del capomafia Calogero, che rischia 12 anni; 15 anni sono stati chiesti per Salvatore Sgroi, Giuseppe Pecoraro e Giacomo Lo Duca.
Il processo è sfociato dai 21 arresti eseguiti all’alba del 15 novembre del 2011 nel corso dell’operazione denominata “Grande Padrino”. I carabinieri della compagnia di Carini scoprirono un articolato sistema per imporre il pizzo, lo spaccio di droga, le intimidazioni, le assunzioni e i licenziamenti in alcune imprese della zona. A gestire tutto era Calogero Passalacqua deceduto nel 2012. I militari avviarono il monitoraggio della sua abitazione nel centro storico e scopriono una serie di contatti tra il boss e altri soggetti, vere e proprie riunioni in cui si decideva come agire. Le estorsioni, i danneggiamenti per riscuotere il pizzo e l’imposizione di soggetti da assumere secondo le indicazioni ricevute dai vertici della famiglia mafiosa.
La sentenza per i 10 impuanti del processo Grande Padrino è attesa per il 23 ottobre.