Indagine sul patrimonio di Totò Cuffaro

Dopo il carcere, il patrimonio. A Palermo, la Procura continua ad indagare su Totò Cuffaro, questa volta passando al setaccio i suoi beni, intestati a lui o ai suoi familiari ma anche quelli a lui riconducibili per capire se vi sia una sperequazione tra la sua capacità legittima di reddito e il patrimonio effettivamente accumulato. Secondo l’ipotesi investigativa Cuffaro potrebbe avere interessi occulti nel settore della sanità privata dati i suoi rapporti il manager Michele Aiello. Presupposto dell’indagine patrimoniale, è la pericolosità sociale di Cuffaro, già sancita dalla sentenza penale definitiva che lo ha condannato a sette anni di carcere per il reato di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e recentemente richiamata dalla Corte di Cassazione che ha nuovamente respinto la richiesta della difesa dell’ex governatore di scontare il resto della pena ai servizi sociali.
fonte: repubblica.it