Il sindaco Giangiacomo Palazzolo esce dall’Ato Rifiuti Pa1. I sindacati sollevano dubbi sul futuro dei lavoratori
L’emergenza igienico sanitaria accertata dall’Asp 6 e due diffide pervenute al Comune di Cinisi da parte dell’Enac, ente che in diverse occasioni si sarebbe ritrovato a chiudere una pista aeroportuale per il degrado ambientale delle aree circostanti invase da rifiuti, hanno indotto il sindaco Giangiacomo Palazzolo a rompere i legami con la società d’ambito territoriale ottimale Palermo 1 in liquidazione. Il primo cittadino ha già firmato un’ordinanza, ricorrendo alla legge 191 ad oltranza, cioè fino a quando l’Aro, pianificato insieme ai comuni di Terrasini e Borgetto, non verrà modificato e reso operativo. L’ente locale avrebbe già individuato la ditta che da lunedì prossimo dovrebbe prendere servizio con gli stessi operai, ato e temporary, attualmente impegnati nella raccolta dei rifiuti solidi urbani.Un passaggio, quest’ultimo, che suscita delle perplessità alle organizzazioni sindacali presenti all’incontro, così come al Commissario Straordinario uscente dell’ato rifiuti palermo 1 Maurizio Norrito, già sostituito dal monteleprino Francesco Lombardo che si è insediato appena tre giorni fa. La presa di posizione del sindaco Palazzolo è stata anche criticata dal consigliere comunale di opposizione Leo Biundo che ha chiesto al Presidente Giuseppe Manzella di convocare una seduta straordinaria dell’assise civica sull’argomento.
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