Partinico. Approvato il regolamento Imu, bocciate le agevolazioni
Si è riunito nuovamente ieri pomeriggio il consiglio comunale di Partinico per approvare il regolamento Imu e le relative tariffe per la seconda casa. Il documento è passato con i voti della maggioranza, mentre sono stati bocciati gli emendamenti proposti dai gruppi di opposizione. L’aliquota è stata fissata al 10 per mille, invece del 10,6 dello scorso anno. Eliminata però l’agevolazione del comodato d’uso concesso dai genitori ai figli. La seduta è stata caratterizzata da forti polemiche tra i vari esponenti dell’assise civica. I consiglieri di minoranza Valentina Speciale, Gianluca Ricupati, Rosy Guida, Franco Gioiosa, Gianfranco Lo Iacono, Mauro Lo Baido, Michele Chimenti e Salvatore Rappa, in una nota attaccano durante lo svolgimento dei lavori d’aula, parlando di “atteggiamenti vergognosi ed infatili che hanno mortificato il ruolo del presidente del consiglio”. Secondo uno studio effettuato dall’opposizione, “c’è un margine di 650,000 euro per poter istituire alcune agevolazione” per le categorie più deboli della popolazione. Le proposte dei gruppi Cambiamo Partinico, Pd, Guardiamo Avanti, Servire e Non servirsi e LeAli, avevano l’obiettivo di ridurre l’imu del 20% per le famiglie con portatori di handicap e per i residenti all’estero. Si chiedeva inoltre di diminuire l’aliquota per alcune categorie, come negozi, laboratori artigiani, terreni agricoli, studi professionali, opifici e fabbricati per le attività industriali e commerciali. “Le nostre erano proposte concrete e non populiste. Tutte queste categorie saranno costrette a pagare l’aliquota al massimo e per questo dovranno “ringraziare” la maggioranza del sindaco Lo Biundo.” attaccano i consiglieri di minoranza. “I cittadini – prosegue la nota – si preparino a tempi duri: alle scelte di ieri presto si aggiungerà una nuova stangata per famiglie e imprese visto che, l’ATO rifiuti ha presentato al Comune un conto per il 2014 di 6,8 milioni di euro. In poche parole – conclude la minoranza – ci si deve preparare ad un aumento medio del 35%.” Sulle polemiche di ieri, interviene anche il consiglio comunale Filippo Aiello. “I toni di ieri sono stati inaccettabili. Ovviamente tutti condividiamo la volontà di abbassare le tasse a carico dei cittadini, ma il ragioniere generale del comune ha detto chiaramente che non ci sono le coperture necessarie quindi non potevamo approvare le proposte della minoranza.”
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