Monreale, esenzioni per chi denuncia il racket

La Giunta municipale predisporrà presto un atto di indirizzo con il quale proporrà al Consiglio comunale di prevedere della agevolazioni tributarie per chi denuncia il racket mafioso, opponendosi alle sue logiche. È quello che ha rivelato il sindaco Piero Capizzi – secondo quanto scrive Monreale News – rispondendo ad una interpellanza consiliare presentata dal capogruppo di Alternativa Civica, Toti Gullo. Capizzi ha affermato che sull’argomento c’erano delle perplessità di legge, individuate dal segretario comunale, Ettore Sunseri. Il sindaco, però, ha aggiunto che una scelta analoga è già stata fatta a Castelvetrano e che quindi la strada è percorribile. “Il regolamento sarà prima proposto alla prima commissione consiliare – ha detto Capizzi – e poi arriverà in Consiglio. Ci attiveremo presto”. Gullo, che si è detto disponibile a fornire il suo contributo per il regolamento da redigere, ha ribadito di volere che i benefici non dovranno avere valore retroattivo, altrimenti si opporrà. Come è noto, infatti, anche lo stesso Gullo, assieme a suo figlio Ninni, fu vittima degli esattori del pizzo, ma denunciò tutto alla giustizia, tanto da figurare adesso tra le parti civili del processo “Nuovo Mandamento”, che si celebra da poco più di tre mesi nell’aula bunker del carcere di Pagliarelli.

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