Cinisi. La giunta approva il regolamento della Tassa sui Rifiuti

Via libera dalla giunta comunale di Cinisi al regolamento Tari, il tributo dovuto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e che fa parte della IUC che comprende anche la Tasi (la tassa sui servizi indivisibili) e l’Imu (imposta sugli immobili). Sono soggetti al pagamento della Tari, chiunque detenga locali o aree scoperte.
Il regolamento della tassa sui rifiuti prevede tra le altre cose alcune riduzioni in determinate condizioni.
La tariffa è composta da una quota fissa, che serve a coprire i costi di gestione, e una quota variabile in base alla quantità di rifiuti conferiti. Per le utenze domestiche, si tiene conto della superficie e del numero degli occupanti. Le cantine, i garage o i magazzini si considerano utenze domestiche condotte da un occupante. Non sono soggetti alla tassa, i locali e le aree che non possono produrre rifiuti, come per esempio le abitazioni sprovviste di mobili, suppellettili e di allaccio alla rete elettrica, i locali stabilmente riservati a impianti tecnologici, unità immobiliari in fase di restauro, aree impraticabili, balconi, verande terrazze, porticati non chiusi con strutture fisse, aree scoperte o accessorie, incluse le aree a verde, pertinenziali alle abitazioni. E poi ancora terreni agricoli o utilizzati per l’allevamento. La Tari è dovuta nella misura del 20%, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorità sanitaria. E’ prevista inoltre una riduzione del 30% per i locali utilizzati stagionalmente da residenti nel comune di Cinisi, o per gli abitanti che risiedono per almeno sei mesi l’anno all’estero. Esclusi dal pagamento, i locali adibiti a culto religioso. Previste pure alcune agevolazioni per chi produce rifiuti speciali rispetto alla tariffa ordinaria che smaltiscono tali rifiuti a proprie spese. La tari viene inoltre ridotta tra il 5% e 10 % per i cittadini che effettuano il compostaggio domestico o per chi dimostra di conferire la spazzatura differenziata presso siti autorizzati, come per esempio, eco punti o isole ecologiche.
Prevista infine una riduzione del 60% ai cittadini che abitano in una “zona non servita”, ovvero la cui distanza tra l’abitazione e il più vicino contenitore per la raccolta dei rifiuti, è superiore a 1500 metri. Le scadenze previste, oltre il 31 luglio, sono il 30 settembre e 30 novembre per gli acconti. Mentre il saldo è fissato a gennaio 2015.

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