Isola delle Femmine. Inaugurato il lido “Sconzajuoco” di Addiopizzo
Il rifiuto della cultura mafiosa e la promozione della cultura della legalità, la conoscenza e il rispetto dell’ambiente, la promozione dell’integrazione umana e sociale, l’attenzione verso i più piccoli e i disabili, la diffusione della cultura siciliana… si può fare tutto questo semplicemente andando al mare, nello specifico ad Isola delle Femmine dove la commissione straordinaria che guida il Comune ha affidato la gestione di un tratto di spiaggia ad “Addiopizzo”, che qui ha voluto ripetere l’esperienza del lido “Sconzajuoco”. Uno spazio partecipato, sostenibile, inclusivo, accessibile. L’idea è nata lo scorso anno come progetto di riqualificazione ambientale e sociale di un tratto di spiaggia del comune di Capaci, per questa stagione ha invece aperto i battenti ad Isola delle Femmine. Vorrebbero essere imitati i ragazzi di Addipizzo, vorrebbero tanti “Sconzajuoco” sulla costa, perché si tratta di un luogo aperto alla partecipazione, nella logica della gestione collettiva dei beni comuni. Al lido dell’associazione tutto ha un nome, hanno un nome i prodotti che provengono dall’aziende che hanno aderito al “consumo critico” ed hanno un nome pure i divanetti posizionati sulla spiaggia, si chiamano Peppino, Paolo, Giovanni, Rita, Nino e Ida e così via… Sono i nomi delle vittime della mafia, sono i nomi di chi voleva cambiare questa terra, una volontà che può essere portata avanti da chiunque, perché –come ha sottolineato Dario Riccobono- “ognuno può decidere il proprio destino e scegliere di essere come Peppino”, il riferimento è a Peppino Impastato che nonostante fosse figlio e nipote di mafiosi non si è piegato. Ieri pomeriggio al lido “Sconzajuoco” è sto presentato il calendario degli eventi estivi. C’era pure Pina Maisano, moglie di Libero Grassi (imprenditore assassinato dalla mafia per essersi ribellato al pizzo), che aveva chiamato la sua barca a vela proprio “Sconzajuoco”. Presenti –tra gli altri- il Capitano della compagnia dei carabinieri di Carini, Fabio Rosari, e il viceprefetto Vincenzo Covato, componente della commissione straordinaria che guida il Comune di Isola delle Femmine, dopo lo sciolgimento per mafia. Sono stati proprio i commissari ad emanare un avviso pubblico per affidare la gestione del tratto di spiaggia e la scelta non poteva che ricadere su “Addiopizzo”
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