Alcamo, il Castello di Calatubo primo nella classifica del FAI: votazioni on line per il restauro
Giunge al primo posto nella classifica del FAI, il Castello di Calatubo ad Alcamo. L’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa San Paolo, denominata “i luoghi del cuore” ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini nei confronti del patrimonio artistico e paesaggistico e di favorire la collaborazione fra comunità e istituzioni, al fine di proteggere e valorizzare tale patrimonio. I luoghi da salvaguardare sono segnalati da cittadini o associazioni. Il FAI si propone di intervenire direttamente sui beni più votati con attività di recupero, tutela e valorizzazione anche grazie all’erogazione del contributo che Intesa Sanpaolo lega al progetto. Al momento con 4.791 voti il monumento alcamese è il primo in classifica ma c’è tempo fino a novembre per partecipare. Il vincitore dovrà presentare poi una specifica richiesta di intervento da finanziare. Una commissione interna, in collaborazione con le Direzioni Regionali del Ministero dei beni culturali, valuterà le domande pervenute e selezionerà i luoghi idonei a un intervento da parte del FAI.
A sostenere l’iniziativa è l’associazione “Salviamo il castello di calatubo”. La struttura del monumento seppure rimaneggiata diverse volte nel corso del tempo conserva ancora le caratteristiche tipiche delle fortezze Bizantine. Con gli Arabi diventa un’imponente roccaforte per poi divenire successivamente dimora signorile di diverse e importanti famiglie nobili siciliane che modificarono in base alle proprie esigenze , le strutture del Castello. Oggi, dopo essere divenuto per decenni, rifugio di pastori e in balia di continue devastazioni, è di proprietà del Comune di Alcamo, ma la l’assenza di fondi, non ha permesso interventi di recupero. Oltre alla votazione on line sul sito del Fai, i volontari dell’associazione “Salviamo il Castello di Calatubo” e stanno ancora raccogliendo ad Alcamo tantissime firme su moduli cartacei. Il primo blocco è già stato inviato al FAI mentre resta ancora tempo fino a Novembre per continuare la raccolta.