Montelepre, inaugurato il nuovo portone monumentale della Chiesa Madre donato dall’imprenditore italo-canadese Lino Saputo
Sulle note dell’inno nazionale canadese eseguite dalla Banda Musicale Amadeus, Lino Saputo e l’inseparabile moglie Mirella hanno scoperto il nuovo portone monumentale donato alla Chiesa Madre di Montelepre proprio nel giorno della Festa del patrono: il Santissimo Crocifisso. Un’opera realizzata in bronzo, dallo scultore corleonese Nicolò Governali, grazie alla generosità dell’imprenditore italo-canadese che lo ha commissionato, contribuendo ad arricchire il patrimonio artistico del paese. Nato a Montelepre il 10 giugno del 1937, Lino Saputo ha lasciato il paese natio quando aveva appena 15 anni. Quarto genito di 8 figli, insieme ai fratelli e alla madre Maria Cucchiara , nel 1950 raggiunse il padre, Giuseppe Saputo, emigrato 2 anni prima a Montreal, nel Quebec. Ed è lì che Lino Saputo, in questi anni, ha costruito la sua famiglia, con i suoi tre figli, ma anche la sua fortuna. E’ il fondatore di un’industria casearia che ancora oggi da lavoro a 10.500 dipendenti, nonché azionista di diverse multinazionali con un giro d’affari annuo di milioni di billions di dollari canadesi. Nonostante l’importante successo, raggiunto grazie alla sua inarrestabile tenacia e grande intelligenza, Lino Saputo non ha mai dimenticato le proprie origini. Il portone in bronzo inaugurato ieri mattina, infatti, è l’ennesimo atto di amore e di generosità, ed anche il più importante, che da sempre dimostra alla sua Montelepre. Alla cerimonia di inaugurazione, presieduta dall’Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi, erano presenti autorità civili, militari e religiose e il Comitato dei Festeggiamenti del Santissimo Crocifisso. I PARTICOLARI E LE INTERVISTE NEL TG DI OGGI