Time. Esperti a confronto sulla vicenda giudiziaria di Vincenzo Bommarito
“Un sequestro anomalo”, così fu definito fin dall’inizio dagli investigatori il rapimento di Pietro Michele Licari, il possidente orignario di Borgetto che venne privato della libertà il 13 gennaio del 2007 e fu ritrovato cadavere dentro un pozzo nelle campagne di San Cipirello. Per questa orribile vicenda furono arrestati, processati e condannati due giovani che però hanno ricevuto pene molto diverse. Giuseppe Lo Biondo, all’epoca dei fatti diciottenne, confessò il crimine e in abbreviato se l’è cavata con 13 anni e 4 mesi di carcere. “Fine pena mai”, fu invece la condanna per Vincenzo Bommarito, oggi trentenne, che fu chiamato in causa proprio da Lo Biondo che lo indicò come complice del sequestro di Pietro Michele Licari. Una complicità poi smentita dallo stesso giovane di San Cipirello che dal carcere ha chiesto scusa con delle lettere a Bommarito per averlo “tirato in ballo”, un pentimento che però è arrivato troppo tardi, ovvero dopo che la condanna all’egastolo era stata emessa dal Tribunale di Palermo. Anche per queste lettere di perdono, l’avvocato del giovane borgettano, Cinzia Pecoraro, ha presentato istanza per la revisione del processo. Ci sarebbero altre presunte prove, allegate alla richiesta, che sono state ritenute sufficenti dal Procuratore Generale della Corte di Cassazione di Roma. Ieri sera la nostra redazione giornalistica ha dedicato una puntata di TIME alla vicenda giudiziaria di Vincenzo Bommarito. In studio oltre all’avvocato Pecoraro e a Caterina Bommarito, sorella di Vincenzo, hanno partecipato al dibattito anche un esperto psico-giuridico in ambito crimologico Ernesto Mangiapane e la psicologa forense Tiziana Lanza, periti nominati dalla difesa. Durante la trasmissione abbiamo avuto la possibilità di intervistare telefonicamente Roberto Cusani, docente universitario di ingegneria delle Telecomunizazioni all’università della Sapienza di Roma, che analizzato le celle telefoniche alle quali si sarebbe agganciato il cellulare di Bommarito la sera del 13 gennaio 2007, secondo l’accusa si trovava nei luoghi del crimine, ma la perizia del professore Cusani confuterebbe la cosiddetta “prova regina”. Per i periti di parte sarebbero stati commessi molti errori nel processo che ha condannato all’ergastolo Vincenzo Bommarito. Le repliche di Time andranno in onda domenica 27 aprile alle ore 21.00 e martedì 29 aprile alle ore 21.30, sempre sul canale 73 di Tele Occidente
I PARTICOLARI NEL TG…