San Cipirello, uomo in carcere per sentenza definitiva
Quando beveva non si controllava più, tanto da diventare violento con la compagna in diversi episodi. Con l’accusa di violenza sessuale attenuata, violenza privata, minacce e guida in stato di ebrezza, G. E., 36 anni di San Cipirello, è stato definitivamente condannato dalla Cassazione a due anni e un mese di reclusione. Gli uomini del commissariato di Polizia di Partinico gli hanno notificato ieri la sentenza, riportandolo in carcere. I fatti risalgono a diversi anni prima, quando l’uomo, per lavoro, viveva in provincia di Firenze. Dopo il suo arresto e la conseguente scarcerazione durante l’iter giudiziario, l’uomo è rientrato in Sicilia. Per lui adesso è arrivata la sentenza definitiva. La sentenza di violenza sessuale attenuata, sarebbe scaturita dalle modalità dell’azione con cui Evola avrebbe agito e cioè con la convinzione del presunto consenso della donna, nel momento in cui il comportamento di questa non sarebbe stato solo passivo, ma partecipativo all’atto sessuale stesso e quindi poteva essere equivocato e valutato come assenso. Per G.E.si sono aperte le porte della casa circondariale Ucciardone di Palermo.