Montelepre, le reazioni della politica locale sullo scioglimento per mafia

Le reazioni sulla decisione del Consiglio dei Ministri di sciogliere per infiltrazioni mafiose gli organi di governo del Comune di Montelepre, che a suo tempo si erano già dimessi, non tardano ad arrivare. L’ex Presidente del Consiglio Comunale Giancarlo Randazzo ha voluto fare due considerazioni, una politica, l’altra personale, annunciando di voler valutare legalmente il provvedimento. Randazzo si è insediato nel giugno del 2009 e i fatti che avrebbero fatto scattare l’accesso ispettivo nell’ente locale, così come si evince dalle indagini dell’operazione Nuovo Mandamento che portarono all’arresto dell’ex sindaco Giacomo Tinervia, risalgono invece al 2008 e cioè alla precedente consiliatura. Per l’ex capogruppo dell’opposizione, Faro Sapienza del PD, Montelepre non merita questa batosta. Molto preoccupata una voce fuori dal coro, quella di Salvatore Cristiano del Movimento Liberi Tutti. LE INTERVISTE NEL TG

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