Mafia. Montelepre, è tornato libero l’imprenditore Andrea Impastato

Ha lasciato il carcere ieri mattina l’imprenditore Andrea Impastato, 66 anni originario di Cinisi ma residente a Montelepre da diverso tempo. In cella dal 30 maggio del 2011 per scontare una condanna per mafia a quattro anni divenuta definitiva nel 2006, la scorsa settimana era stato assolto per i fatti avvenuti dal dicembre del 2007 in poi, infatti Impastato si era allontanato dall’ambiente di Cosa Nostra denunciando il pizzo e le intimidazioni subite. Con la stessa sentenza la Corte d’Appello di Palermo aveva ridotto la pena per l’imprenditore da otto anni a cinque anni e sei mesi. Quattro mesi sono stati considerati in continuazione con i quattro anni della prima sentenza e Andrea Impastato avrebbe finito di scontare l’intera pena tenendo conto anche degli sconti per la buona condotta, almeno fino a fine 2015, inizi del 2016. Sulla valutazione dei giudici ha influito soprattutto il comportamento tenuto dal costruttore dopo la scarcerazione, il suo avvicinamento ad associazioni antiracket, le denunce di intimidazioni ed estorsioni. Così ieri è tornato libero. Andrea Impastato era imputato per i suoi presunti rapporti con la mafia, che gli avrebbero consentito di imporre l’acquisto di calcestruzzo dalle sue società, tra l’altro anche per i lavori del passante ferroviario di Palermo e per il rifacimento del porto di Balestrate. Affari gestiti, secondo l’accusa di allora, per conto dei boss Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo. Infatti, nel covo di Provenzano dopo il suo arresto fu trovato un “pizzino” datato 25 febbraio 2006, che sarebbe stato scritto da Lo Piccolo che era in quel periodo latitante. Il boss palermitano informava il capomafia di Corleone dell’imminente partenza dei lavori per la realizzazione della metropolitana, invitandolo a fornire il nome di qualche imprenditore di sua conoscenza nella produzione e nella fornitura del calcestruzzo che sarebbe stato inserito nel consorzio che stava creando proprio con Impastato. Ma dal 2007 in poi, il titolare delle aziende Calcestruzzi Meditur e Prime Iniziatvie di Carini ha cambiato linea, allontanandosi dagli ambienti mafiosi.

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