Borgetto. Dissequestrate e tumulate le ossa umane provenienti dalla Chiesa Madre

La macabra scoperta era stata fatta da un agricoltore che aveva denunciato il rinvenimento di ossa in un terreno di contrada Mirto a Borgetto. Le indagini dei carabinieri portarono velocemente alla risoluzione di quello che era apparso come un “cimitero della mafia”, svelando che quei resti abbandonati in una discarica abusiva di inerti, erano le spoglie custodite anticamente nella cripta della Chiesa Madre. Un episodio che suscitò molto scalpore in paese e che oggi si conclude col dissequestro da parte della Procura delle ossa umane che erano state trasferite nella camera mortuaria del cimitero comunale per essere analizzate e repertate. Finora sono state conservate in sette casse di zinco, alle quali se ne è aggiunta un’altra dove sono stati sistemati i resti rinvenuti in una cappella del duomo cittadino. Alla tumulazione nell’ossario, ad opera di un’agenzia di onoranze funebri, hanno assistito il comandante della stazione dei carabinieri con un appuntato, l’ufficiale sanitario dell’Asp 6 Giuseppe Motisi, il funzionario comunale Saverio Randazzo e il responsabile del cimitero Giuseppe Corrao. Quello del 2013 fu un gennaio nero per Borgetto, oltre al macabro ritrovamento delle ossa, la Chiesa Madre fu chiusa per problemi di staticità, così come stabilito da un sopralluogo del Genio Civile. Dopo sette lunghi mesi la Chiesa fu riaperta ai fedeli grazie ai lavori di consolidamento disposti dalla Curia di Monreale.

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