Ato Rifiuti Palermo 1. La raccolta riprende a rilento, situazione critica
Cassonetti stracolmi di rifiuti e strade trasformate in discariche a cielo aperto, una situazione apocalittica che accomuna i 12 paesi dell’Ato Palermo 1, dove da giorni non si fa la raccolta. Il servizio è ripreso a singhiozzo questa mattina ma non in tutti i comuni, infatti in alcuni è ancora fermo in altri lavorano solo la metà degli operai. I lavoratori sono senza stipendio da due mesi e quindi sono in stato di agitazione ed hanno bloccato la raccolta. Ai problemi legati alla mancata retribuzione si aggiunge poi l’amarezza da parte dei dipendenti per la scelta del commissario straordinario Maurizio Norrito che avrebbe versato 100 mila euro alle ditte che forniscono i mezzi a nolo, piuttosto che pagare gli stipendi agli operai. Quindi al momento ci sarebbero gli autocompattatori disponibili ma mancherebbero le braccia per espletare il servizio. Intanto i paesi sono sommersi dai rifiuti e sta montando la protesta dei cittadini costretti a pagare bollette salate per vivere comunque in mezzo all’immondizia. E’ pur vero che alcuni comuni non versano nelle casse della società le quote dovute, però c’è pure chi paga e piange comunque le conseguenze. In generale infatti, nessun paese è attualmente pulito, la raccolta è attiva a macchia di leopardo e solo in qualche centro.