Saldi. E’ caccia all’affare. Previsioni nere dalle associazioni
Al via oggi i saldi anche in Sicilia con poca voglia, secondo le statistiche, di acquistare. Per molti il vero affare, visti i tempi, e’ non comprare. Cosi’, le associazione di categoria e i commercianti, i quali peraltro da qualche tempo hanno gia’ applicato in modo discreto gli sconti, non nutrono molte speranze circa la possibilita’ di cambiare verso a un’annata molto poco brillante. Per Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Sicilia, “tutti, ma proprio tutti, fanno sconti da parecchie settimane. Perché continuare con questa farsa dei saldi ingessati, quando tutti gli operatori sono per la loro liberalizzazione? Francamente –continua Vizzini- ci aspettavamo da parte del governo Crocetta uno scatto di reni e fare della Sicilia regione apripista per la liberalizzazione delle vendite a saldo. Anticiparli avrebbe sicuramente aiutato a registrare un andamento delle vendite meno disastroso e reso meno plateali le vendite scontate sottobanco per niente dissimulate”. Previsioni nere dal Codacons Sicilia: “Le vendite segneranno in Sicilia una riduzione media del 15% rispetto ai precedenti saldi invernali. Solo il 35% delle famiglie prevede di fare qualche acquisto durante gli sconti contro il 40% del 2013. La spesa media delle famiglie non supererà quota 200 euro”. Il Codacons mette poi in guardia dalle sempre possibili fregature come quella di “gonfiare sul prezzo vecchio, in modo da aumentare artificiosamente la percentuale di sconto e invogliare maggiormente all’acquisto”. “Un malcostume – dice l’associazione Consumatori – molto diffuso, che si può aggirare andando prima della partenza dei saldi a verificare i prezzi”.