Fondi Europei. La Sicilia supera gli obiettivi di Bruxelles, “ma c’è ancora tanto da fare”
“La Sicilia ha superato gli obiettivi prefissati da Bruxelles per l’impiego dei fondi europei, evitando così il disimpegno della spesa”. Lo dichiara Vito Rizzo, leader del movimento Spazio Comune di Balestrate, riferendosi agli ultimi dati pubblicati dal Ministero per la Coesione Territoriale. “La nostra Regione –aggiunge Vito Rizzo- fa un netto balzo in avanti , avendo accelerato la spesa in maniera molto consistente nel 2013, pari al 51% del totale delle risorse assegnate alla Sicilia, questo vuol dire che ancora vi è una disponibilità di spesa pari a circa 800 milioni e quindi –spiega Rizzo- che c’è ancora tanto da fare”. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) finanzia: gli aiuti diretti agli investimenti nelle imprese (in particolare le piccole e medie imprese) volti a creare posti di lavoro sostenibili; le infrastrutture correlate ai settori della ricerca e dell’innovazione, delle telecomunicazioni, dell’ambiente, dell’energia e dei trasporti; gli strumenti finanziari (fondi di capitale di rischio, fondi di sviluppo locale e così via) per sostenere lo sviluppo regionale e locale ed incentivare la cooperazione fra città e regioni. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale ha un livello di avanzamento della spesa pari a al 34% sul totale degli oltre 4 miliardi di Euro disponibili. “Ciò vuol dire –sottolinea Vito Rizzo- che ancora è possibile spendere risorse per infrastrtutture, per le imprese e per i nostri Comuni per oltre 2,5 miliardi di euro. Spesa che invece ha avuto un rallentamento per due fondi specifici il POIN Attrattori Culturali e il POI Energia”. Il primo ha una dotazione di 685 milioni di euro e costituisce lo strumento principale attraverso cui promuovere e sostenere lo sviluppo socio-economico delle Regioni del Mezzogiorno attraverso la valorizzazione, il rafforzamento e l’integrazione su scala interregionale del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico in esse custodito. Finora, è stato speso soltanto il 25%, col rischio di perdere parte delle risorse comunitarie. “Proprio in questi giorni –spiega ancora Vito Rizzo- alcune di queste somme sono state messe a disposizione dei giovani che intendono avviare un’attività imprenditoriale legata al settore del turismo e della cultura, con sede operativa nei comuni del mezzogiorno”. Per quanto riguarda il Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013 (POI Energia), la dotazione finanziaria supera il miliardo di euro. Al 31 ottobre sono stati spesi il 43% delle somme disponibili, pertanto vi sono risorse per circa 600 milioni di euro. “Nel giro di 2 anni-conclude Vito Rizzo- dovrebbero entrare in circolazione grazie alla programmazione europea 2007-2013 cifre pari quasi a 4 miliardi di euro per le imprese, i comuni e i cittadini siciliani , somme che si andranno a sovrapporre ai 6 miliardi di euro appena riprogrammati dal Governo Nazionale per Comuni, lotta alla disoccupazione e nuove imprese, e agli oltre 40 miliardi di euro previsti dalla programazione 2014-2020 per le regioni obiettivo convergenza , fra le quali la Sicilia”