Evasione fiscale, sequestrati beni a Palermo e Carini
Due provvedimenti di sequestro per valori di importo equivalente alle imposte evase, sono stati eseguiti nei giorni scorsi dalla guardia di finanza di Palermo, a seguito di due verifiche fiscali. Il primo provvedimento, emesso in via d’urgenza dalla Procura della Repubblica palermitana e poi convalidato dal giudice per le indagini preliminari, è stato eseguito dal nucleo di polizia tributaria ed ha riguardato un immobile e disponibilità finanziarie riconducibili ad una ditta individuale palermitana operante nel settore della gestione degli apparecchi da gioco “new slot”, il cui titolare è stato denunciato per i reati di presentazione di dichiarazioni fiscali infedeli e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Dall’esame della documentazione contabile e dei conti bancari è emerso che la ditta ha nascosto al fisco gran parte dei compensi ottenuti sulla raccolta delle giocate, nonché indebitamente dedotto costi non inerenti all’attività svolta o in misura superiore ai limiti spettanti. Il titolare della ditta aveva inoltre simulato la vendita della proprietà di un suo immobile a propri parenti, al sono fine di evitare la procedura di riscossione coattiva delle imposte. Le imposte complessivamente evase dal 2008 al 2011 ammontano a oltre 1 milione e 300mila euro, di cui circa 140mila recuperati attraverso il sequestro. Il secondo provvedimento di sequestro è stato eseguito dai militari della brigata della guardia di finanza di Carini nei confronti di un’impresa di commercializzazione di materiale edile per mancata contabilizzazione e fatturazione e quindi omessa dichiarazione di ricavi per oltre 1.300.000 euro ed una corrispondente evasione d’imposta pari a circa 303mila euro, con conseguente denuncia del rappresentante legale della società per il reato di dichiarazione infedele. Sequestrati un immobile, quattro automezzi e quote societarie.