Carini. Rifiuti, il consiglio comunale approva l’Aro

Con 10 voti favorevoli e 3 contrari il consiglio comunale di Carini ieri sera ha approvato l’Ambito di Raccolta Ottimale, il progetto per gestione dei rifiuti, che partirà dopo la chiusura definitiva dell’Ato Palermo 1.

Il piano già approvato dal Dipartimento Acqua e Rifiuti adesso sarà trasmesso alla Regione e il comune nel giro di alcune settimane pubblicherà un bando pubblico per affidare il servizio ad una ditta esterna per la durata di sette anni. L’Aro del Comune di Carini farà parte della Srr “Palermo Area Metropolitana” già costituita a dicembre.

In aula si sono registrati toni molto accesi tra l’ampia maggioranza del sindaco e i tre della minoranza. Per Valeria Gambino del Pd: “il progetto dell’Aro suscita molti dubbi. Se il comune a dicembre ha incassato 2 milioni e 200 mila euro attraverso la tassa sui rifiuti, come farà a pagare la nuova gestione del servizio che costerà sei milioni di euro? Così come succede oggi probabilmente ci saranno difficoltà anche in futuro. L’opposizione– dichiara Valeria Gambino – ha bocciato il provvedimento perchè non ci è stato dato il tempo di esarminarlo nei dettagli, nonostante ci eravamo accordati con la maggioranza per un breve rinvio ”.

Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sgroi si dice soddisfatto: “con l’approvazione dell’Aro il costo del servizio passerà dai 9 milioni attuali a 6 milioni con un notevole risparmio”

Sulla stessa linea il sindaco Giuseppe Agrusa: “Puntiamo a raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il prossimo anno. Ci auguriamo che la ditta che si aggiudicherà il servizio ci consenta di raggiungere risultati positivi. E’ necessaria però la collaborazione dei cittadini che devono fare la differenziata”.

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