Torretta, il sindaco Gambino risponde ad interrogazione dell’opposizione

Un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare Uniti per Torretta, su presunte irregolarità commesse dalla Giunta Gambino nell’affidamento di lavori pubblici, provoca la reazione del primo cittadino che, in una nota, oltre ad elencare l’attività progettuale avviata sin dall’insediamento, sottolinea di avere operato nella massima trasparenza e senza avere mai trascurato l’obiettivo di razionalizzare i costi di tutti i servizi. Se è vero che in alcuni casi, come rilevato dai consiglieri del gruppo Uniti per Torretta, non si è attinto all’Albo dei Professionisti o delle imprese di fiducia, è pur vero che per esigenze particolari e con specifica motivazione, è previsto l’affidamento di incarichi a soggetti non inclusi negli stessi albi. L’affidamento dell’incarico ed il suo oggetto, le modalità, il corrispettivo, i tempi massimi di espletamento, la penale per il ritardo ed ulteriori aspetti di dettaglio – prosegue il sindaco Salvo Gambino – sono regolati per ogni lavoro con apposita convenzione, che deve di volta in volta essere sottoscritta dall’affidatario. In quest’ottica – si legge ancora nella nota – appaiono strumentali le osservazioni sull’asserita mancanza di trasparenza di quest’amministrazione, che da mesi lavora per ridurre la spesa pubblica; vedi la decurtazione del 25% dell’indennità di settore ai Capi area o il taglio dei costi esosi delle spese telefoniche. L’intervento sull’illuminazione pubblica – aggiunge Gambino – è costato appena € 1.500 e ci ha permesso di sopperire ad una situazione di imminente pericolo per la pubblica sicurezza Sul fronte della manutenzione dei plessi scolastici abbiamo speso appena € 1.800 per risolvere alcune criticità sollevate dal dirigente scolastico e dal Comitato dei genitori. Nel frattempo stiamo predisponendo, le progettualità necessarie ad una immediata risoluzione di ulteriori problemi che richiedono un notevole impegno di mezzi finanziari. In merito alla spesa per il conferimento degli incarichi geologici si è chiesto ai professionisti uno sforzo notevole per via delle note ristrettezze finanziare e in molti casi il compenso è stato ridotto addirittura di 2/3 rispetto a quello previsto. Infine all’asserito presunto editto bulgaro sui trasferimenti di due tecnici comunali – conclude il prosegue Salvo Gambino – mi limito a dire che lo stesso è stato disposto in ottemperanza al noto decreto anticorruzione, a seguito della condanna in primo grado degli stessi a pene superiore ai tre anni. In questo contesto – conclude il primo cittadino di Torretta – non ci è sembrato che ci fosse migliore soluzione (in mancanza di figure professionali munite delle opportune competenze) della nomina a capo dell’area tecnica dello stesso professionista che aveva goduto, in passato, della piena fiducia della Commissione Straordinaria che ha amministrato il paese dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose.