Partinico. Emergenza rifiuti, scoppia la protesta dei cittadini
Una protesta eclatante quella messa in scena due notti fa dai residenti della vie Isernia, Vico, Partinico, De Amicis e Marconi che sono scesi in strada ed hanno cosparso l’asfalto con i rifiuti. I sacchetti traboccanti di spazzatura non venivano rimossi da giorni e i cittadini esasperati dal degrato e dai cattivi odori hanno deciso di manifestare il loro disagio, arrivando a bloccare il traffico veicolare. In alcuni casi l’immondizia è stata data alle fiamme. Una ribellione popolare, che comunque era nell’aria, che ha ottenuto gli effetti desiderati; infatti le vie dove si è sviluppata la protesta sono state ripulite. Per sedare lo stato di agitazione sono interventi i carabinieri, i vigili urbani e pure l’assessore all’ambiente del comune di Partinico, Diego Campione, che è dovuto ricorrere all’aiuto di un privato, che è intervenuto con la sua motopala per rimuovere i rifiuti sparsi in strada. Campione non è riuscito nella notte a rintracciare l’Ato che è entrato in azione con i propri uomini e mezzi ieri mattina. Intanto l’ufficio ragioneria del municipio ha dato il via libera alla liquidazione di una fattura di 400 mila, attesa dalla società d’ambito già da giorni. Così la situazione si è sbloccata e il servizio di raccolta dei rifiuti è stato riattivato su Partinico, che però in questi gioni ha fatto i conti con un altro problema, lo stop dalla discarica di Trapani al conferimento degli autocompattatori che arrivavano dal paese. “La chiusura è stata determinata –spiega Campione- da fatture arretrate da corrispondere e per questo è stata negata l’autorizzazione a continuare a conferire. La Regione però ha dato l’ok per conferire i rifiuti nella discarica di Catania”. Insomma la situazione non è facile e per rientrare dall’emergenza occorreranno giorni, dovranno essere recuperate circa mille tonnellate di rifiuti che si vanno a sommare a quelli prodotti quotidianamente