Il 9 e 10 novembre Bosco d’Alcamo ospiterà il seminario di Steve Van Matre
E’ l’uomo che sta cambiando l’approccio alla gestione del patrimonio naturalistico in Sicilia. Steve Van Matre, considerato da National Geographic, il maggiore esperto al mondo di interpretazione ambientale, sarà a Bosco D’Alcamo il 9 e 10 novembre prossimi per una serie di seminari sull’educazione alla terra. Bisogna “arare i sentimenti per seminare i concetti”. In questa breve citazione del professore statunitense è racchiuso tutto il senso di una visione alternativa che intende capovolgere i metodi tradizionali. Niente più musei chiusi e polverosi, o noiose descrizioni piene di nozioni. L’interpretazione ambientale intende conquistare il cuore e i sensi del visitatore attraverso l’esperienza: testa, cuore, gusto, tatto, olfatto, un approccio multisensoriale per cogliere a pieno il linguaggio del luogo.
“ Prima bisogna amare e poi capire. Nutrire dei sentimenti di attaccamento nei confronti del patrimonio ambientale, rende il visitatore più disponibile a cogliere il linguaggio di un bene culturale o naturalistico – sottolinea Francesco Picciotto, referente regionale dell’Istituto per l’Educazione alla Terra. L’educazione ambientale tradizionale mira essenzialmente alla tutela. L’interpretazione ambientale invece punta alla piena fruizione del bene, mantenendo inalterata la tutela. L’elemento fondamentale è quello di fornire questi luoghi di un supporto alla conoscenza che tenga insieme tutti questi aspetti. Il nostro approccio parte dall’analisi profonda di quelli che sono i processi di un luogo. Il pianeta parla il suo linguaggio: la fotosintesi, il ciclo dell’acqua avvengono ovunque, ma in ogni luogo questi grandi processi definiscono specifiche peculiarità, ed è da qui che bisogna partire”.
In Sicilia, il primo progetto pilota di Centro di Educazione Ambientale gestito secondo i principi del professore Steve Van Matre è stato realizzato nel 97 presso la riserva dello Zingaro. Nel 2000 è stato il turno delle Madonie, poi l’isola di Pantelleria. Dal 2001 l’Azienda Regionale Foreste Demaniali ha adottato questo metodo in esclusiva, allargando la filosofia dell’interpretazione ambientale a tutte e 32 le riserve demaniali siciliane. Bosco d’Alcamo è la prima riserva non gestita dall’Azienda Foreste Demaniali che si dota di un piano di interpretazione secondo il metodo Van Matre. A breve infatti verrà presentato il Piano di Interpretazione Ambientale della riserva, elaborato dal Consorzio Giona Nexus. Uno studio approfondito sui punti di forza di quest’area che comprende le mappe interpretative sulle caratteristiche e i processi naturali e culturali, collegati alle strategie per comunicarne a pieno il messaggio e l’immagine.